Assemblea pubblica del 12 novembre 2003

IL CONSIGLIO COMUNALE

Poteri, Compiti, Limiti

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IL VOLANTINO DI CONVOCAZIONE
I MOTIVI DELLA CONVOCAZIONE
GLI ARTICOLI DI PRESENTAZIONE
LA RELAZIONE INTRODUTTIVA
INTERVENTI E DIBATTITO
FOTOGRAFIE
GLI ARTICOLI DOPO IL CONVEGNO

 

PRESENTAZIONE

COMUNICATO STAMPA

L’Associazione "Cittadini per l’Attenzione" di Montichiari prosegue nel suo percorso politico-culturale, organizzando il quarto convegno dalla sua fondazione, avvenuta nel marzo del 2000. Dopo l’incontro nell’autunno di quell’anno attorno ai temi della "Sicurezza e Centro Storico", dopo quello del 2001 sui temi ambientali e sulle novità emerse in quell’anno sulle discariche, dopo il convegno pubblico dal titolo "Come va Montichiari?", ecco ora una conferenza, prevista per la sera del 12 novembre prossimo nella sala biblioteca a Montichiari, che è certo d’attualità, dato che le prossime elezioni amministrative previste nella primavera del 2004 comporteranno il rinnovo dei Consigli provinciali e comunali. Il tema offerto a tutti i cittadini, ma in particolare alle forze politiche, ai gruppi consiliari e magari a chi pensi di candidarsi per le elezioni comunali è quello afferente il ruolo dei Consigli e quindi degli eletti. Il titolo : "IL CONSIGLIO COMUNALE: POTERI, COMPITI, LIMITI" sarà introdotto dal dott.Esterino Caleffi, esperto in materia, essendo ora difensore civico a Desenzano ma già Segretario generale in particolare a Brescia, dove ha ricoperto la carica di Direttore Generale. Due illustre ospiti porteranno la loro diretta esperienza. Infatti Paola Vilardi relazionerà sul suo ruolo di Presidente del Consiglio provinciale mentre Laura Castelletti racconterà del suo ruolo di Presidente del Consiglio comunale di Brescia.

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La Presidente del Consiglio Provinciale

Paola Vilardi Saglia a sinistra

e

la Presidente del Consiglio comunale di Brescia

Laura Castelletti Rozzini a destra

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Il pubblico presente, grazie a questo convegno, potrà meglio comprendere cosa può e cosa deve fare un Consigliere, in particolare quello comunale, e quali sono i compiti previsti dalla legge per i Presidenti delle assemblee elettive. La tematica, molto sentita a Montichiari, potrà essere arricchita dai liberi interventi nel dibattito e contribuire al giusto ridimensionamento dei ruoli e delle aspettative politiche. L’occasione potrà essere utile anche per un primo confronto pre-elettorale in cui sicuramente gli intervenuti potranno dare vita ad un sereno confronto nel pieno rispetto delle istituzione, delle esperienze e degli illustri ospiti.

 


IL VOLANTINO DI CONVOCAZIONE (clicca qui per scaricare .doc)

 

IL CONSIGLIO COMUNALE

POTERI, COMPITI, LIMITI

MERCOLEDI’ 12 NOVEMBRE 2003, ORE 20.30

Sala della Biblioteca comunale

Via XXV Aprile, 31 a Montichiari

 Ospiti :

PAOLA VILARDI

Presidente del Consiglio Provinciale

LAURA CASTELLETTI

Presidente del Consiglio Comunale di Brescia

Introdurrà e condurrà l’incontro :

ESTERINO CALEFFI

Difensore Civico a Desenzano

e già Segretario Generale Comune di Brescia


All’incontro pubblico aperto a tutti i cittadini sono invitati i Consiglieri comunali di Montichiari e dei Comuni limitrofi, i rappresentanti delle forze politiche locali e delle associazioni.

 

I MOTIVI DELLA CONVOCAZIONE

Dallo Statuto della Associazione

Art.2

VALORI, SCOPI ED ATTIVITA’ ISTITUZIONALI DELL’ASSOCIAZIONE

  1. L'Associazione si pone lo scopo di sollecitare e favorire la partecipazione attiva dei cittadini di Montichiari sulle questioni politico-amministrative della città. Per raggiungere tale scopo, l'Associazione potrà utilizzare i più idonei metodi e strumenti per raccogliere, approfondire e diffondere le informazioni inerenti tali ambiti nel modo più efficace e, tramite i suoi associati, si attiverà per far sì che il costruttivo confronto possa raggiungere il maggior numero possibile di cittadini sul territorio monteclarense.

  2. L'Associazione potrà quindi organizzare pubblici dibattiti, tavole rotonde, manifestazioni culturali e spettacoli che abbiano come scopi quelli dichiarati al punto 1 del presente articolo.

 

 

GLI ARTICOLI DI PRESENTAZIONE

BRESCIAOGGI del 27 ottobre 2003

...(omissis)...

....  le pagine elettroniche di Cittadini per l’attenzione annunciano una interessante manifestazione per il 12 novembre, intitolata «Poteri, compiti e limiti», ovvero un incontro pubblico «per un confronto sul significato delle assemblee rappresentative e sul loro ruolo alla luce della vigente legislazione in materia». L’appuntamento si terrà alle 20.30 nella sala della biblioteca comunale di via XXV Aprile 31, e prevede l’intervento di Paola Vilardi, presidente del consiglio provinciale, e Laura Castelletti, presidente del consiglio comunale di Brescia.

Introdurrà Esterino Caleffi, difensore civico a Desenzano e già segretario generale del Comune di Brescia.

Francesco Di Chiara

 

BRESCIAOGGI dell'11 novembre 2003

MONTICHIARI. Domani un convegno con Vilardi e Castelletti

Consiglio, un’arena civile

Si parla della funzione delle assemblee elettive

Si annuncia interessante il convegno di domani sera a Montichiari: si parlerà dell’importanza del Consiglio comunale per la vita civile delle comunità.
L'associazione politico-culturale «Cittadini per l'Attenzione», organizzatrice della serata, ha invitato quali relatrici due esperte dell'argomento, Paola Vilardi, presidente del consiglio provinciale, e Laura Castelletti, presidente del consiglio comunale di Brescia.
Tema del convegno, cui sono invitati tutti i cittadini e le rappresentanze politiche monteclarensi, è «Il Consiglio Comunale: poteri, compiti e limiti». Il tema è certo d'attualità, dato che le prossime elezioni amministrative previste nella primavera del 2004 comporteranno il rinnovo dei Consigli provinciali e comunali. Il tema offerto a tutti i cittadini, ma in particolare alle forze politiche, ai gruppi consiliari e magari a chi pensi di candidarsi per le elezioni comunali è quello afferente il ruolo dei Consigli e quindi degli eletti.
Il convegno sarà introdotto dal dottor Esterino Caleffi, esperto in materia, essendo ora difensore civico a Desenzano ma già alto dirigente al Comune di Brescia, dove ha ricoperto la carica di Direttore Generale. «Le due illustri e gentili ospiti porteranno la loro diretta esperienza - spiega Giuseppe Bettenzoli, presidente dell'associazione monteclarense - e il pubblico avrà la possibilità di poter meglio comprendere cosa può e cosa deve fare un consigliere, in particolare quello comunale, e quali sono i compiti previsti dalla legge per i presidenti delle assemblee elettive».
Il convegno si inserisce al momento giusto in un dibattito politico monteclarense che si è fatto per certi versi piuttosto caldo e da altri considerato ad un punto morto. Le parti politiche di opposizione (Popolari, Ds, Area civica, Margherita e Rifondazione comunista) hanno ormai giudicato da tempo inattendibile l'attuale amministrazione comunale. Forza Italia non ha ancora trovato un accordo di governo con l'attuale maggioranza leghista, nonostante i loro voti siano stati determinanti nel 1999 per l'elezione dell'attuale sindaco Gianantonio Rosa. Un quadro politoco intricato soprattutto localmente, anche se il convegno di domaniè di interesse molto più generale.
L'associazione di Montichiari prosegue quindi nel suo percorso politico-culturale, organizzando questo quarto convegno dalla sua fondazione, avvenuta nel marzo del 2000. Dopo l'incontro nell'autunno di quell'anno attorno ai temi della «Sicurezza e Centro Storico», dopo quello del 2001 sui temi ambientali e sulle novità emerse in quell'anno sulle discariche, dopo il convegno pubblico dal titolo «Come va Montichiari?», ecco ora una conferenza, prevista per domani sera nella sala biblioteca a Montichiari, inizio 20.30.
Il sito web di "Cittadini per l'Attenzione" era stato recentemente oscurato per una decina di giorni, hanno rivelato dalla direzione, ma poi «siamo risorti come la fenice e siamo più forti di prima».
Per leggere l'interessante sito che tratta tutte le tematiche sociali, politiche, culturali ed economiche di Montichiari basta cliccare su : www.cittadinimontichiari.it.
Francesco Di Chiara

 

Giornale di Brescia del 12 novembre 2003

L’associazione «Cittadini per l’Attenzione» prosegue il percorso politico-culturale, organizzando il quarto convegno dalla sua fondazione, nel marzo del 2000. Oggi, mercoledì 12, alle 20,30 in biblioteca è in programma una conferenza di grande attualità, soprattutto in vista delle amministrative del 2004. Il tema del dibattito, offerto a tutti i cittadini e alle forze politiche, riguarda il ruolo dei consigli, quindi degli eletti. Titolo: «Il Consiglio comunale: poteri, compiti e limiti». La serata sarà, introdotta Esterino Caleffi, già segretario generale a Brescia, prevede la presenza di due ospiti che porteranno la loro esperienza: Paola Vilardi, che relazionerà sul suo ruolo di presidente del Consiglio provinciale, e Laura Castelletti, che racconterà del suo ruolo di presidente del Consiglio comunale di Brescia. Il pubblico potrà comprendere cosa può e cosa deve fare un consigliere e quali sono i compiti previsti dalla legge per i presidenti delle assemblee elettive. La tematica potrà essere arricchita dagli interventi del pubblico. «L’occasione - spiegano inoltre gli organizzatori - potrà essere utile anche per un primo confronto pre-elettorale in cui gli intervenuti potranno dare vita ad un sereno confronto nel pieno rispetto delle istituzioni, delle esperienze e degli ospiti».

 

 

LA RELAZIONE INTRODUTTIVA


L’Associazione "Cittadini per l’Attenzione" di Montichiari ha voluto organizzare questo incontro per il grande rispetto istituzionale che crediamo debba essere sempre e comunque riservato agli organismi democraticamente eletti e alle loro attività. 

Non ci interessano quindi in questa sede gli inevitabili screzi di natura politica che possono nascere e crescere nell’ambito dei Consigli né tantomeno è nostro compito entrare nel merito delle scelte amministrative delle maggioranze o nelle posizioni più o meno antitetiche delle minoranze. 

Già il termine "minoranza", piuttosto che quello di "opposizione", determina una visione meno cruenta del confronto politico, una sorta di definizione tecnica esente da personalismi, da pregiudizi e non avvelenata da una sorta di dissenso continuo e imprescindibile. 

Non per questo crediamo facile un approccio alla materia del confronto politico basato sull’utopia del dialogo sereno e autonomo tra consiglieri eletti da liste contrapposte; del resto la democrazia usa, come sale, proprio lo svilupparsi e il reciproco sostenersi di una sorta di equilibrio tra i due piatti di una bilancia, con da una parte "chi comanda" e dall’altra "chi controlla", anche se con asprezza, con severità, con forte spirito critico. 

Saranno gli ospiti tutti a dedicare il loro intervento agli aspetti giuridici della figura del consigliere e in particolare il dottor Caleffi, espertissimo per studi e pratica sul campo per tanti anni, a chiarirci le normative in materia, anche se molto dipende dagli specifici statuti e regolamenti comunali e pertanto ci attendiamo che dal pubblico i consiglieri presenti vogliano poi raccontarci qualcosa in proposito. 

Come introduzione aggiungeremo solo alcuni dati analitici sul lavoro del Consiglio comunale di Montichiari; tali dati sono desunti dalle pagine del nostro sito, quelle pagine che sono dedicate proprio alle riunioni dell’assemblea consiliare e alle sue deliberazioni.

I numeri fan riferimento al periodo da noi storicizzato e cioè trattano i Consigli tenutisi dal 28 giugno del 2000 sino ad oggi. 

Questo è ciò che ci risulta, salvo errori comunque non fuorvianti per il senso complessivo. 

Dunque : il Consiglio comunale di Montichiari si è riunito nel citato periodo corrispondente a 42 mesi, ovvero 3 anni e mezzo, per 37 volte, ovvero in media ogni 34 giorni. 

Ha trattato 404 argomenti, con una media di 11 argomenti ogni riunione. 

Sono state inoltrate e discusse 54 interpellanze/interrogazioni (13% degli argomenti del Consiglio) e discussi 11 ordini del giorno presentati da uno o più consiglieri. 

Tolti dal calcolo o.d.g. e interpellanze, i restanti argomenti hanno visto per 145 volte il voto favorevole all’unanimità di tutti i consiglieri; ciò significa che oltre il 41% delle volte non vi è stato dissenso, almeno nel voto finale. 

Non conosciamo i dati di altri Comuni ma ci pare ad un primo esame "compatibile" il lavoro svolto dalle minoranze, tale cioè da offrire agli elettori la garanzia di una presenza costante e vigile, capace di approvare buona parte delle proposte della Amministrazione, capace di proporre alla discussione argomenti loro propri in rappresentanza di almeno una parte dell’elettorato, non ricorrenti agli ostruzionismi. 

Ci pare parimenti sostanziale il lavoro dell’Amministrazione, visto ovviamente sul piano tecnico, capace cioè di abbastanza frequenti convocazioni con un buon numero di argomenti trattati. 

Sta ai politici poi valutare l’essenza di questo lavoro, soppesando più in dettaglio se vi sia in Consiglio una democrazia compiuta, se tutte le idee abbiano avuto pari dignità, se il confronto pur aspro abbia raggiunto i suoi scopi. 

Restano da introdurre, per una doverosa riflessione, le questioni : Commissioni, Capigruppo e Presidente del Consiglio comunale. Tali questioni hanno spesso impegnato i consiglieri di Montichiari e scatenato forte dissenso. Anche in questo caso non intendiamo qui ragionare sulle persone e sui personalismi di varia natura ma sulle istituzioni e sulle norme che le regolano, alla ricerca di eventuali perfezionamenti che del resto saranno, crediamo, un dovere per gli amministratori futuri. 

Le nostre ospiti signore Vilardi e Castelletti, stimate nel loro operato di Presidente del Consiglio rispettivamente provinciale e comunale di Brescia, potranno darci dei suggerimenti derivanti dalle loro esperienze. 

Il nostro compito introduttivo si chiude qui. 

Continueremo a "prestare" il nostro lavoro e i nostri strumenti ai cittadini di Montichiari, convinti che la buona volontà di ognuno di noi servirà alla fin fine al paese tutto. 

Buona serata e grazie. 

 

INTERVENTI E DIBATTITO


All’incontro erano presenti una quarantina di cittadini tra i quali alcuni Consiglieri comunali per i Gruppi di Forza Italia, PPM e DS, il Consigliere provinciale Carzeri, i rappresentanti di alcuni partiti (Forza Italia, UDC, Nuovo PSI) e un Consigliere comunale (Goglioni) di Calcinato.  

Dopo la relazione introduttiva letta per l’Associazione da Daniele Zamboni, è toccato al dott.Caleffi iniziare l’incontro con l’illustrazione delle tematiche proposte.  

Caleffi Esterino : ha parlato degli Organi di Governo nei quali il Consiglio comunale ha funzioni di indirizzo politico-amministrativo e funzioni di controllo.  Le innovazioni portate dalla legge 142/90 e quindi dalla 81/93.  Gli amministratori (e lo sono non solo Sindaci e Assessori ma anche i singoli Consiglieri che siano di maggioranza o opposizione) danno gli indirizzi che poi devono essere portati avanti dai funzionari.  Non vi sono più per le deliberazioni altre firme che non siano quelle del responsabile di ragioneria per la certificazione della copertura contabile della spesa.  Le linee programmatiche per il mandato amministrativo vanno portate ad uno dei primi Consigli e votate.  Oltre alla legge è importante il regolamento che i Consigli si devono dare, individuando anche il ruolo del Presidente del Consiglio (obbligatorio solo oltre i 15.000 abitanti) e delle Commissioni consiliari permanenti.  Il singolo Consigliere ha il diritto di porre interrogazioni e proporre mozioni, che sono vere proposte di delibera e vanno accompagnate dai pareri contabili.   Talvolta la Commissione di controllo o bilancio viene affidata alla presidenza di un membro delle opposizioni per garantire il ruolo di verifica delle attività della Giunta.   Detta Giunta può deliberare su materia consiliare solo per le urgenze di bilancio da ratificare entro 60 giorni, pena la decadenza.  L’autorevolezza del Presidente del Consiglio, laddove obbligatorio o previsto dal regolamento comunale, conta molto nel dare importanza al Consiglio.   Comunque alla fin fine giudica funzionante il “sistema” portato dalle citate leggi perché “se c’è autorevolezza ognuno sta al suo posto !”.   Il Presidente del Consiglio, in base all’art.39 4° comma, assicura un’adeguata informazione ai Consiglieri sugli argomenti che vanno in Consiglio.   

Castelletti Laura : si è complimentata per l’iniziativa di cui si sente in generale l’esigenza.  C’è molta discussione in ordine agli argomenti proposti e solidarietà (al di là degli opposti schieramenti) con la Presidente Vilardi.  Le leggi odierne fanno sì che i Consigli discutano su meno cose ma più pregnanti tanto che fare il Consigliere è impegnativo e dispendioso.  E’ giusto parlare di “opposizioni” piuttosto che di “minoranze” perché il termine identifica meglio il ruolo di controllo dei Gruppi non di maggioranza.  Si identificano nella realtà due poli : Sindaco e Giunta / Consiglio comunale e Presidente del Consiglio; devono avere pari dignità ed essere complementari nelle loro funzioni. Concorda in tal senso con Caleffi sull’esigenza di chiarire bene i confini dell’area di intervento tra i due citati poli.  Le funzioni di controllo e di verifica dei risultati sono complesse e in parte ancora da definire al meglio.  L’importante concetto da ricordare è che il Consiglio è il depositario della democrazia, l’osservatorio permanente delle realtà sul territorio.  Deve essere quindi il luogo del confronto, anche se col sistema elettorale maggioritario finisce per essere luogo delle contrapposizioni.  Cita l’esperienza personale come carica del ruolo di mediazione, che comporta un grande impegno e lo sforzo di tutela dell’opposizione per non far prevalere solo la logica dei numeri.   

Vilardi Paola : si unisce ai ringraziamenti, questi momenti sono rari e poco partecipati.  Circa i Consigli, pensa che siano i veri luoghi della democrazia compiuta, anche se, con la legge 81/93, nata sull’onda di un certo periodo storico, si è pensato con quella norma riguardante l’elezione diretta dei Sindaci di dare meno potere ai Consigli.  C’è una differenza in peggio tra Consigliere di maggioranza o opposizione perché il Consigliere di maggioranza  rischia di essere svilito al ruolo di puro ratificatore delle decisioni delle Giunte.  E’ importante garantire ai Gruppi dotazioni e fondi perché il lavoro di approfondimento e verifica lo richiede; è parimenti importante che sia istituita la Commissione di verifica e controllo con la presidenza affidata ad un Consigliere di opposizione, tale Commissione ha anche il compito di vigilare sull’operato super partes del Presidente del Consiglio.  E’ determinante che le Commissioni consiliari permanenti sappiano e possano sviscerare le questioni così da dirimere col proprio lavoro propedeutico gran parte del dibattito politico.  Ciò lascia più spazio nei Consigli alla discussione sulle mozioni, che possono essere sia di maggioranza che di opposizione.  Lo strumento delle mozioni promuove il dibattito e il confronto in Consiglio. Il ruolo del Presidente del Consiglio è molto delicato e spesso conflittuale ma deve conservare la propria autonomia sia verso la Giunta che verso il Consiglio.  In tal senso come esperienza personale cita i casi in cui ha approvato mozioni dell’opposizione al di là dei pareri della propria maggioranza. Ci sono nella legge norme da rivedere quali quella dell’incompatibilità tra il ruolo di Assessore e quello di Consigliere tanto che oggi può accadere che un Consigliere dimessosi per fare l’Assessore non possa poi essere reintegrato nel ruolo nel caso si dimettesse o fosse dimissionato da quello di Assessore.   

DOPO QUESTE RELAZIONI INIZIALI SI E’ APERTO UN DIBATTITO CON DOMANDE E RISPOSTE : 

Zamboni Daniele : chiede se il Presidente del Consiglio debba essere di maggioranza o di minoranza e se il regolamento comunale possa essere approvato a maggioranza semplice.  Gli viene risposto dai relatori che il P.d.C. potrebbe essere anche di minoranza ma che di fatto è ormai invasa l’abitudine di nominarlo di maggioranza dato che poi il suo ruolo deve essere equilibrato e vigilato da una specifica Commissione che può emettere censure o chiederne la decadenza. Circa il regolamento esso va cambiato a maggioranza assoluta ma col nuovo meccanismo elettorale, che assegna tale maggioranza assoluta ai vincitori della competizione, è implicito che la maggioranza può fare quel che vuole salvo che diversamente preveda il regolamento stesso.  

Mosconi Stefania : sostiene che non in tutti i Comuni è “affascinante” il compito di Consigliere.  Crede che sia inevitabile la neutralità del Presidente del Consiglio, abdicando magari al ruolo di consigliere per agire super partes in quello di Presidente.  Si chiede poi se il Presidente del Consiglio non debba avere altre funzioni in contiguità col Consiglio oltre a presiedere puramente le assemblee.  

Goglioni : ha espresso la convinzione che le attuali leggi non abbiano molto di positivo, dato che ha troppo potere chi governa e chi è all’opposizione si sente proprio “minoranza”.

Oltretutto è molto dispendioso fare vera azione di controllo e verifica perché, mentre i Consiglieri di maggioranza possono avere grande disponibilità tramite la Giunta non accade altrettanto alle opposizioni, peraltro essendo inutile rivolgersi al T.A.R.

Cogno Vittorio : è interessante rilevare come le stesse critiche possano venire anche da un  Comune con maggioranza diversa da quella del Comune del Consigliere Goglioni.  Attenzione che il Presidente del Consiglio non confonda il ruolo di autorevolezza con quello di autoritarismo.  Prende atto che le interrogazioni al Consiglio comunale di Brescia avvengono all’inizio di seduta e non a tarda notte come a Montichiari.

Carzeri Oliviero: il  Consigliere provinciale si dichiara d’accordo con Goglioni sul fatto che oggi i Sindaci (e i Presidenti provinciali) hanno troppo potere, almeno rispetto al diritto del Consigliere a rappresentare l’elettorato che lo ha eletto.  Condivide con Vilardi il concetto dell’importanza del ruolo propedeutico delle Commissioni consiliari.

Treccani Giuliano :  da inesperto della politica, come cittadino qualsiasi mai stato in Consiglio, coglie l’aspetto che non è tanto questione di poteri affidati agli Amministratori dal legislatore quanto di mancanza forse di spirito di servizio dei nostri rappresentanti.

Bertolini Giulio : ha capito ancora meglio il ruolo più volte ribadito dai relatori del Presidente del Consiglio ma cosa si può fare se lo stesso non si comporta doverosamente almeno per le opposizioni ? Che armi si hanno quando comunque la maggioranza vota coi suoi numeri quel che crede anche per quanto attiene le norme di regolamento ?

Casella Giuseppe : si può solo fare ricorso al Prefetto se una delibera votata dal Consiglio non viene poi attuata dalla Giunta mentre dovrebbe essere il Presidente del Consiglio a far valere le ragioni del Consiglio presso la Giunta.

Chiarini : da ex Consigliere comunale sostiene che “era meglio una volta” quando comunque si cercava un minimo di intesa con le opposizioni mentre ora la maggioranza non fa altro che imporre la propria forza numerica.

Mosconi Vittorio : rammenta che la scomparsa dell’Organo di controllo (ORECO e CORECO) hanno reso nullo il controllo sulle Amministrazioni.

IL CONVEGNO SI E’ COSI’ CHIUSO ATTORNO ALLE 23 E 30, CON GRANDE SODDISFAZIONE DEL PUBBLICO ATTENTO, ANCORA QUASI TUTTO PRESENTE COME ALL’INIZIO, E CON L’IDEA DI PROSEGUIRE IN PRIMAVERA GLI APPROFONDIMENTI ATTORNO AL RUOLO, POTERI E LIMITI DI SINDACO E GIUNTE.

LE IMMAGINI

 

BRESCIAOGGI del 15/11/2003

Tre relazioni

Come funziona un Consiglio: parola agli esperti

«Il consiglio comunale potrebbe funzionare meglio se vi fosse ancora un comitato di controllo sul suo operato e sul rispetto delle messa in pratica delle delibere e dei diritti dei consiglieri, soprattutto di minoranza» questa una delle più interessanti riflessioni e critiche scaturite dal convegno di Montichiari di mercoledì sera, organizzato dall'associazione culturale politica «Cittadini per l'attenzione».
Ma è stata anche l'occasione per riprendere alcune tematiche scottanti che stanno tenendo alta la tensione politica a Montichiari tra cui, come è stato detto «il fatto che talvolta le decisioni del consiglio comunale non vengono messe in atto dalla giunta e che il presidente del consiglio comunale non mantiene fede al suo ruolo di moderatore equidistante». Una cinquantina di persone, di cui molti operatori politici e consiglieri comunali soprattutto di minoranza, hanno partecipato mercoledì sera al convegno su «Il Consiglio comunale: poteri, compiti e limiti», svoltosi presso la Biblioteca comunale di Montichiari.
È stata una brillante ed indovinata occasione per ascoltare l'esperienza di tre personaggi esperti di questo argomento, ovvero Paola Vilardi, presidente del consiglio provinciale, Laura Castelletti, presidente del Consiglio comunale di Brescia ed Esterino Caleffi, esperto in materia, essendo ora difensore civico a Desenzano ma già segretario generale in particolare a Brescia, dove ha ricoperto la carica di direttore generale.
L'introduzione al convegno è stata offerta da Daniele Zamboni che ha letto una relazione nella quale ha comunicato alcuni dati relativi al lavoro svolto dal Consiglio comunale a Montichiari in 42 mesi. Si è riunito 37 volte, ovvero in media ogni 34 giorni, ha trattato 404 argomenti, con una media di 11 argomenti ogni riunione e, tolte interpellanze ed ordini del giorno, i restanti argomenti hanno visto per 145 volte il voto unanime di tutti i consiglieri, ciò significa che «oltre il 41% non vi è stato dissenso, almeno nel voto finale, il che dimostra una presenza costante e vigile da parte delle minoranze».
Molto interessanti gli interventi dei tre relatori che hanno solleticato l'intervento di numerosi cittadini, con richieste di spiegazioni e domande sui ruoli dei consiglieri, delle commissioni, del presidente del consiglio e sulle possibili forme di miglioramento da inserire per tutto il sistema politico vigente. Una dettagliata relazione dell'evento comparirà anche nel sito: www.cittadinimontichiari.it, di proprietà dell'associazione «Cittadini per l'attenzione» che con questo convegno assomma a quattro gli incontri tenuti su tematiche quali sicurezza, centro storico, cave, discariche e politica in generale.
f.d.c.

 

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