I RAPPORTI FORZA ITALIA - LEGA A MONTICHIARI

Questa pagina, attiva dal 6 novembre 2001, riassume tutte le notizie stampa, dal giugno 2001, legate alle strategie politiche attuate da FORZA ITALIA e LEGA NORD in relazione al governo congiunto o meno della città di Montichiari.  Il riassunto è utile a quei cittadini che volessero mantenere un occhio attento su chi e come amministra o intende amministrare Montichiari.

PREMESSA

Nel 1999, in occasione delle elezioni amminstrative, il Sindaco uscente non si ricandida più.  Dopo 22 anni da Primo Cittadino va a fare il nonno e pensionato.  Il PPM, lista civica di estrazione post democristiana, che lo sorreggeva, candida l'ing.Valerio Isola al posto di nuovo Sindaco.  Al ballottaggio Isola sfida il geom.Gianatonio Rosa, libero professionista senza alcuna precedente esperienza politico-amministrativa, candidato della Lega che esce vincitore dal primo turno dove ha battuto oltre a Isola il candidato del Polo Rino Dell'Aglio e l'outsider della sinistra unita Renato Baratti.  Alla fine la spunta Rosa, dando il via alla storia amministrativa leghista e al monocolore padano.  Il Polo infatti, che prima del ballottaggio si dà da fare per dichiarare il proprio sostegno a Rosa, in realtà non raggiunge ad un accordo formale, si disunisce e Gianmaria Pastorelli e Valentino Leonardi entrano in Giunta come a titolo personale, senza che vi siano apparentamenti e con un certo malessere di una parte della dirigenza del centrodestra.  Si arriva così ai fatti del 2001, anno dal quale parte questo dossier, che dà il via ad un percorso tortuoso in cui Forza Italia un pò appoggia e un po' osteggia la Giunta, arrivando sino alla grave frattura sul PRG della primavera/estate 2003, poco prima delle elezioni che riconfermeranno il ruolo di leader di Rosa, Sindaco leghista di una città in cui lo votano un pò tutti dalla destra alla sinistra.  A queste elezioni Stefania Mosconi cercherà per la nuova realtà politica dell'Area Civica Monteclarense di sbarrargli il passo ma Rosa vince con oltre il 62% dei consensi ... e senza che ancora una volta siano fatti apparentamenti col Polo, che non manda neanche al ballottaggio il suo candidato Andrea Guido Lanfranchi.  ... e la storia continua .... !!!!

vignetta dell'Eco del 2001

 

Riassunto delle vicende interne estate 2001 Le reazioni dei partiti di opposizione giugno 2001
Intanto Gelmini diventa segr.prov. della Lega Ad ottobre Forza Italia sfiducia i suoi assessori
Il Polo chiede spazio alla Lega ottobre 2001 Ma il Polo non trova risposte e passa alla opposizione costruttiva nel novembre 2001
E Forza Italia passa all'opposizione nel dicembre 2001 Ma c'è l'accordo Polo-Lega in Provincia
Una precisazione di Pastorelli nel gennaio 2002 F.I. vota il bilancio e annuncia il sostegno a Rosa
Ma a marzo 2002 F.I. da' un ultimatum alla Lega Gli esiti del congresso di sezione F.I. del 30/03/2003
Volantino F.I. del 6 luglio 2003 (PRG) Volantino F.I. del 13 luglio 2003 (PRG)
Volantino F.I. del 20 luglio 2003 (PRG) Volantino F.I. del 27 luglio 2003 (PRG)
Durante il dibattito sul PRG del 28 luglio 2003... ... e gli articoli sui quotidiani conseguenti del 30 luglio
Volantino F.I. del 3 agosto 2003 (PRG) 2004 ... elezioni e post elezioni
I giornali dell'ottobre 2004 .. Giunta sì o no per F.I.? I giornali del 25/11/2004: FI in Giunta !!!

 

 


FORZA ITALIA ALLA GUERRA INTERNA

Riassunto delle puntate precedenti

"Boccia" il Capogruppo Casella, "dimissiona" il vicecoordinatore Ferrari e chiede al Sindaco di sostituire i "suoi" Assessori Pastorelli e Leonardi per far largo a coloro che dovrebbero sostenere una nuova fase della auspicata alleanza con la Lega.

leggi articoli : G.di Brescia (1) e (2) e (3) del 25,26 e 27 luglio e l'articolo del 27 e 31 luglio su Bresciaoggi  (4) e (6)

Tutto è partito con l'annunciata intenzione di trovare un accordo politico tra LN e FI, illustrato nell'art. di Bresciaoggi del 20 giugno (5).


LE REAZIONI DEGLI "ALTRI" PARTITI AL COMUNICATO DI F.I. DEL GIUGNO 2001

IL VOLANTINO DI VARI GRUPPI POLITICI IN DISSENSO CON L'OPERAZIONE LEGA/FI

IL VOLANTINO DEI SOCIALISTI DELLO S.D.I. DI MONTICHIARI DOPO GLI ARTICOLI DI FINE LUGLIO :

I SOCIALISTI DEMOCRATICI DI MONTICHIARI

informano tutti i cittadini che :

FORZA ITALIA "S'E' DESTA" !!!

(MA IL SINDACO CHE FA ???)

A LIVELLO LOCALE, IL PARTITO DI FORZA ITALIA, SPACCATO (ALMENO) IN DUE FAZIONI, PER DIRIMERE LE PROPRIE BEGHE, VORREBBE "IMPORRE" AL SINDACO DI SOSTITUIRE I DUE ASSESSORI, PASTORELLI E LEONARDI, I CUI NOMI AVEVA A SUO TEMPO "SUGGERITO" A ROSA QUALI SUOI RAPPRESENTANTI IN GIUNTA IN CAMBIO DEL SOSTEGNO AL BALLOTTAGGIO PER L'ELEZIONE A SINDACO.

  • TALUNI QUINDI DI FATTO PONGONO ULTERIORI DIFFICOLTA' ALL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE, CHE GIA' PARE NAVIGARE A VISTA, SENZA UNA PRECISA DIRETTIVA E SENZA COMPIUTAMENTE INFORMARE I CITTADINI SULLE PROSPETTIVE CHE DOVREBBERO RIGUARDARLI.

E IL SINDACO INTANTO CHE FA ? LA LEGGE GLI CONSENTE DI ESSERE L'UNICO A DECIDERE SULLA COMPOSIZIONE DELLA SUA GIUNTA MENTRE INVECE LO SI VORREBBE ESTERNAMENTE OBBLIGARE AD ACCETTARE UN "RICAMBIO" SENZA MOTIVARE IL PERCHE'.

  • INTANTO SI RISCHIA DI BLOCCARE QUANTOMENO LE ATTIVITA' ASSESSORILI DI PASTORELLI E LEONARDI, LASCIANDO IN BALIA DELL'INCERTEZZA FUNZIONI AMMINISTRATIVE DELICATE QUALI L'ECOLOGIA AMBIENTE, LO SPORT E LE POLITICHE GIOVANILI.

IL SINDACO DIMOSTRI DI ESSERE IL PRIMO CITTADINO DI MONTICHIARI E DIA FINALMENTE IL VIA AD UN PROGRAMMA CHE ANCORA RISTAGNA A OLTRE DUE ANNI DALLA SUA ELEZIONE.

Montichiari, 27 luglio 2001

IL CONSIGLIERE PROVINCIALE DI F.I. CARZERI ATTACCO' LO S.D.I. PER QUEL VOLANTINO :

Montichiari 20/08/01

Scusatemi ma sulla "vicenda Forza Italia", che mi pare abbia interessato in questi giorni il mio Partito, vorrei fare alcune puntualizzazioni. Devo innanzitutto precisare che non ho avuto parte attiva nella vicenda Partito – assessori, sono comunque a conoscenza dei fatti e dei documenti relativi.

Bisogna dire che Forza Italia non è "divisa", come un piccolo movimento d’ opinione di millantatori, che ancora usa la sigla sdi vuole, con fraudolenta arroganza, che va oltre la decenza, far credere! Ma i mestatori non vanno considerati, la storia (come ha già fatto alle ultime elezioni) li condanna e li condannerà! Il rapporto Lega Nord – Forza Italia nasce all’indomani delle elezioni amministrative, dopo che F.I. ha collaborato all’elezione del Sindaco Gianantonio Rosa, per volontà della locale Dirigenza leghista, che con lungimiranza anticipa i tempi della politica nazionale, dando a F.I. due posti in Giunta di carattere tecnico.

In sostanza si dice: "per il momento F.I. è tecnicamente in Amministazione, i rapporti politici si vedranno.

La storia la conosciamo tutti: rapporto Polo – Lega alle elezioni regionali, e successiva Giunta di coalizione. Rapporto Polo – Lega alle elezioni politiche, con formazione di un Governo di coalizione, ed ora si sta trattando a livello nazionale per le Giunte locali.  Alla fine di maggio, durante un Direttivo di F.I., al quale io ero presente, l’assessore Gianmaria Pastorelli chiedeva con veemenza un rapporto politico con la Lega od il passaggio del Partito all’opposizione. L’assessore palesava un’insofferenza per la mancanza di un rapporto politico con la Lega, indicava nel giorno 15 di giugno la data ultima per l’apertura di un tavolo di trattativa con il predetto Partito minacciando, se non fosse stata rispettata questa scadenza, le proprie dimissioni.

Ebbene il tavolo non veniva perfezionato il 15 giugno, ma il 16. Non penso che un giorno di differenza possa incrinare un tal tipo di rapporto! Comunque il Pastorelli esprimeva la propria soddisfazione ed iniziavano le trattativa con la Lega.

In un Direttivo, cui io non partecipai, in data 10 luglio si decideva che, durante la fase della trattativa, fosse opportuno ritirare la delegazione di F.I. dalla Giunta, previa, ad accordo concluso, indicare nuovamente una Delegazione, che non necessariamente sarebbe stata composta da due Assessori e che avrebbero potuto contenere anche i due nominativi uscenti.  Il Direttivo, che approvò questa decisione all’unanimità, stilò un documento, da consegnare al Sindaco Rosa, momento decisionale per una modifica di Giunta.  Il documento, sottoscritto da tutti i presenti, compresi Gianmaria Patorelli, Valentino Leonardi, Giuseppe Casella, venne recapitato al Sindaco l’indomani per il tramite di una delegazione composta da Giuseppe Visconti, locale coordinatore, Giuseppe Casella, Capogruppo consiliare, Antonino Mangano, Membro del Direttivo.  Questo documento, che io ho avuto dal Direttivo, non lo allego in quanto appesantirei notevolmente la ricezione di questo messaggio, se qualcuno lo desidera, mi scriva tramite p.e. ed io lo invierò.

All’indomani l’atteggiamento dei due assessori cambiò radicalmente. Disconobbero tutto quanto fatto e non parteciparono più alla vita del Partito.

Vorrei ora porre una domanda agli invisibili dello sdi. Nella loro associazione chi detiene la direzione politica? Il direttivo od i loro "presunti consiglieri"? Ma penso ciò accada in tutti i partiti, ma dimenticavo che lo sdi è formato da una sola persona per cui tutti coincide nella sua "mente".

Comunque tali precisazioni mi sembrava doveroso fornirle dato che ormai assistiamo alla deriva dei due assessori in quanto, così mi si dice, stiano ascoltando altri suggerimenti di ordine politico.   Come si vede non vi è alcuna divisione in Forza Italia, anzi mai il Direttivo del Partito fu tanto compatto superando ogni pregresso motivo che potesse portare ad una diversa valutazione politica!  Terminando dico che io sono dell’avviso che un Partito politico ha alla base un Direttivo. E’ il Direttivo, unitamente al Segretario politico o Coordinatore, che racchiude l’autorità della politica di un Partito. Si può quindi dire che "un Partito è diviso quando è diviso il suo Direttivo". Tanto ritenevo di dover dire per onore della verità.

Consigliere Provinciale dr. Oliviero Carzeri

...E LO S.D.I. COSI' RISPOSE:

Sig. Carzeri

Permetta anche a noi sostenitori e militanti invisibili (lo dice Lei) del S.D.I di commentare la sua risposta del 22-08-2001 al ns. comunicato del 27-07-2001.  Inizia la sua replica affermando che:

"Devo innanzi tutto precisare che non ho avuto parte attiva nella vicenda Partito-Assessori."

Egr. Sig. Carzeri non deve giustificare a noi il suo operato perché nel ns. comunicato non lo abbiamo nominato nè tanto meno indicato come responsabile di questa vicenda.  Nel secondo capoverso usa una sequela di aggettivi dispregiativi nei ns. confronti perché nel ns. comunicato si era ventilata l’ipotesi di una spaccatura in seno a F.I..

Forse sarebbe stato opportuno rileggersi gli articoli che trattavano quest’argomento e che sono stati pubblicati ultimamente, ed in particolare quello su Brescia Oggi venerdì 27-07-2001.  In questo articolo il giornalista inizia dicendo che: "I fulmini di Forza Italia sono caduti, a Montichiari, su quattro "azzurri" con incarichi di rilievo. Tra questi, due assessori della Giunta del sindaco Gianantonio Rosa: Valentino Leonardi, con delega ad Ambiente ed ecologia, e Gianmaria Pastorelli (sport e giovani). Attualmente sono ancora al loro posto, ma in pratica il direttivo forzista ha tolto loro la fiducia e attende chiarimenti." Il terzo è il Sig. Giuseppe Casella capogruppo in consiglio comunale e avvicendato nell’incarico da un altro consigliere di F.I..  "Il quarto è Renato Ferrari, nominato nel gennaio 2000 vicecoordinatore in coppia con Renato Teotti, e - sollevato dal suo incarico (nei giorni scorsi) perché non più compatibile con le esigenze odierne del partito-".

Più avanti (sempre nello stesso articolo) il giornalista continuava scrivendo che i due assessori hanno affermato: "Non ci sentiamo solo tecnici, ci diano spiegazioni politiche , chiediamo pari dignità, cogestione nell’azione amministrativa, se così non fosse ogni gruppo politico trarrà le proprie conclusioni." Mente l’ex capogruppo dichiara : "Non conosciamo i disegni che sono sottesi a questa schizofrenica politica,ma siamo certi che interrompere l’unità interna del partito, avviando una fase di destabilizzazione che ci auguriamo non tocchi l’amministrazione comunale, ma che potrebbe avere ripercussioni ben più ampie in ambito locale."

Dunque Sig. Carzeri , siamo noi i millantatori, i mestatori, quelli che con fraudolenta arroganza vogliono far vedere che Forza Italia è spaccata. ??????  Noi abbiamo fatto solo una sintesi di quello che la stampa aveva pubblicato in quei giorni.

Siamo sì un piccolo partito ma questo non lo autorizza ad usare nei ns. confronti un linguaggio sguaiato e volgare come quello da Lei usato nella sua risposta. Se di una colpa ci si può rimproverare è quella di essere sempre stati, e di esserlo ancora, coerenti con i ns. ideali.

 Il gruppo S.D.I. di Montichiari

 Montichiari 28-08-2001


INTANTO L'ASSESSORE GELMINI E' STATO ELETTO ALLA SEGRETERIA PROVINCIALE DELLA LEGA

Trent’anni, di Brescia, dipendente del comune di Castelmella in aspettativa per impegni politici, assessore al bilancio del comune di Montichiari (prima aveva rivestito analoghi incarichi a Rovato e Concesio), Massimo Gelmini è il nuovo segretario provinciale del Carroccio, forte del voto di 170 fra i 297 delegati che hanno preso parte alle consultazioni congressuali. Il nome di Gelmini, per sua stessa ammissione, era stato avanzato da alcuni esponenti della base leghista, militanti delle valli soprattutto (Valsabbia in prima fila), ma anche influenti esponenti istituzionali, come il consigliere regionale Gianmaria Flocchini o l’ex deputato della Bassa Roberto Faustinelli. Su di lui - lo si è capito dal tenore di molti interventi congressuali - sono confluiti i malumori di una base insoddisfatta e timorosa di perdere la propria identità sotto il tetto della casa delle libertà. Massimo Gelmini, che movimento è uscito da questo agitato congresso?
"Un movimento dinamico che si è confrontato a fondo ricompattandosi (lo dicono i numeri e il largo margine con cui sono stato eletto) sul nome di un segretario che hanno ritenuto in grado di rappresentare alcune aspettative. Non parlerei di Lega spaccata, ma di un congresso in cui ad ognuno è stato dato lo spazio di esprimere le proprie opinioni".
Che Lega vuole rappresentare Massimo Gelmini?
"La Lega del segretario federale Umberto Bossi, non potrebbe essere altrimenti. A Brescia non ci sono leghe e leghine".
Nel corso del congresso gli interventi di molti delegati erano improntati alla riscoperta dello spirito originario della Lega, un atteggiamento che un ex senatore del Carroccio, Francesco Tabladini, aveva tentato di far confluire in una corrente che aveva chiamato "Rifondazione Leghista". Che ne pensa?
"Non mi risulta che Tabladini sia più nella Lega e non mi sembra che la sua proposta abbia avuto successo. Attualmente nel movimento non vedo tentazioni di questo tipo. Vedo invece, ed i delegati lo hanno dimostrato con il voto, un movimento che è consapevole di agire all’interno di determinate alleanze, all’interno della Casa delle Libertà. Questo mi sembra fuori discussione".
Già le alleanze. Uno dei primi impegni del nuovo segretario e del nuovo consiglio direttivo sarà proprio quello di discutere delle alleanze, a partire dalla possibilità di entrare nella giunta provinciale di Palazzo Broletto. Che linea seguirete?
"Dovremo trovarci, discutere, verificare se esistono le condizioni per entrare nella giunta provinciale. Per quanto riguarda le consultazioni amministrative locali dovremo capire, caso per caso, le alleanze possibili. La specificità della Lega, comunque, va sempre salvaguardata".
Il senatore Francesco Tirelli, suo antagonista in questa competizione congressuale, sul tema delle alleanze in Provincia è stato chiaro: prima azzeramento delle deleghe in giunta, poi trattative a tutto campo e con pari dignità con gli altri partiti della coalizione. È d’accordo con questa linea?
"Sì, la ritengo una posizione condivisibile. Ma io credo che la discussione sul punto sia solo agli inizi. Incominciamo a lavorare: ora abbiamo bisogno di capire, valutare, formulare proposte, poi andremo al tavolo della trattativa".
Le alleanze però - ha spiegato Gelmini ai delegati nel discorso di candidatura - nessuno deve imporle dall’alto. Le trattative, poi, dovranno andare nel solco della "riaffermazione dello spirito originario della Lega Nord".
m.tor.

COMMENTO DELLA REDAZIONE : "Cambierà qualcosa a Montichiari ?"

LEGGIAMO UN ANTEFATTO PER CAPIRNE DI PIU'

Da Bresciaoggi del 15 ottobre 2001 : LEGA, SALE LA VOGLIA DI GOVERNO.

La Lega Nord marcia a ranghi compatti verso il congresso provinciale che si terrà l’11 novembre nell’auditorium del Calini-Due, e dalla base del Carroccio sale la voglia di governo. Nel senso che tanto nei congressi di sezione (un’ottantina, e sono pressochè conclusi) quanto in quelli di circoscrizione (otto, in via di svolgimento) emerge maggioritario l’orientamento a estendere quanto più possibile la formula della Casa delle libertà, ovvero l’accordo col Polo: in Broletto, anzitutto, e a seguire nei maggiori Comuni della provincia in cui si voterà l’anno prossimo (Desenzano e Palazzolo, Darfo e Rovato). Il successo elettorale del 13 maggio, l’esito di un patto che ha indebolito la base leghista ma non l’ha dissanguata, ha convinto i bossiani di casa nostra a seguire la strada tracciata dal leader a livello nazionale. Senza però presentarsi agli alleati col cappello in mano.
FRA PELLI E TIRELLI. In casa leghista, a questo punto, il dubbio riguarda a chi affidare il timone del partito in una fase tanto delicata anche se, va detto, negli accordi che contano gli alleati guardano spesso a via Bellerio, a Milano, piuttosto che alla segreteria bresciana di via Meio Voltolina.
Il primo dubbio da sciogliere riguarda il segretario uscente, Mino Pelli. Il sindaco di Cortefranca non ha ancora deciso se ricandidarsi, e l’attesa della sua decisione sta bloccando gli scenari alternativi: "Mi fa piacere se sto condizionando le scelte degli altri - dice scherzando l’interessato -, ma sto valutando una serie di cose. Fare il segretario provinciale, il sindaco, il professionista e il padre di famiglia è veramente pesante, e sto valutando se è il caso di continuare". Il regolamento prevede che le candidature vadano presentate 48 ore prima del congresso, e quindi Pelli non ha fretta. Fra i possibili candidati alternativi ricorre il nome di Giuliano Zacchi, attuale vice di Pelli, uomo di fiducia del senatore Tirelli.
Ma lo stesso Tirelli è indicato come un possibile candidato. "L’ho sentito anch’io - ammette il parlamentare sindaco di Quinzano - ma noi siamo abituati a seguire le indicazioni che vengono dai vertici. In effetti a qualche parlamentare di altre province è stato chiesto di mettersi a disposizione". Che la Lega bresciana, dopo aver simbolicamente "ucciso" le figure degli Gnutti e dei Tabladini, abbia bisogno di nuovi padri nobili? "Non lo credo - obietta Tirelli -. Credo semmai che serva una figura operativa adatta al momento: siamo al governo, e occorrono profili istituzionali".
Alla ipotetica terna in ballottaggio (Pelli, Zacchi e Tirelli) potrebbe unirsi un quarto incomodo: un’espressione della Lega cittadina, nella quale si critica il fatto che in nessuno dei collegi parlamentari cittadini la dirigenza leghista sia riuscita a imporre un candidato di partito. Lo scontento cittadino potrebbe confluire sulla candidatura a segretario del consigliere comunale Luca Isetti che, per l’apprezzamento di cui gode nel partito, potrebbe scompigliare i giochi.
BROLETTO, PERNO DI TUTTO. La base leghista l’ha detto a chiare lettere: la Casa delle libertà in Broletto o nasce ora, o non nasce neppure alle prossime elezioni.
È facile prevedere, dunque, un’accelerazione dei processi politici all’indomani del congresso leghista, tanto più che l’appuntamento col bilancio (inizi del 2002) sembra fatto su misura per un eventuale allargamento.
Una volta raggiunto l’accordo fra i partiti, la palla passerebbe al presidente Cavalli, che ha uno strumento a portata di mano: il possibile ampliamento della Giunta con quattro nuovi assessori. Come ripartirli?
Gli appetiti e le richieste sono molti, ma è facile immaginare che due andrebbero a Forza Italia (conta quindici consiglieri) e due alla Lega, mentre An dovrebbe conservare senza troppi problemi la vicepresidenza. I nomi? In casa leghista ricorrono quelli dell’ex deputato Roberto Faustinelli (vicepresidente del Centro fiera di Montichiari) e Corrado Della Torre (membro dell’Oreco di Milano), dell’ex segretario provinciale Massimo Bianchini, dell’assessore di Montichiari Massimo Gelmini e, con possibilità di varia consistenza, vengono fatti circolare anche i nomi degli ex consiglieri provinciali Maggi e Donina e dell’ex deputato Ghiroldi. In realtà i due nomi sarebbero già stati decisi in questa rosa a Milano (Calderoli sta trattando, con l’azzurro Romani, la situazione delle province di Milano, Bergamo e Brescia).
Quanto a Forza Italia, i nomi sono strettamente legati ai rimescolamenti interni in atto in vista di un possibile congresso provinciale (peraltro non ancora in agenda). Il gruppo che fa capo al neo-parlamentare Romele, dopo la rottura con l’assessore Bettinsoli, si trova sprovvisto di propri uomini in Giunta e punta su persone di sicura fiducia come il consigliere Gianfrancesco Tomasoni, l’ex presidente del Consiglio comunale di Desenzano Maria Stella Gelmini o il consigliere provinciale Ivan Bassanelli. Ma anche il gruppo Nicoli-Bettinsoli chiede di rafforzarsi; un nome su tutti, quello di Valerio Prignachi (sindaco di Treviso Bresciano, membro dell’Unione nazionale comunità montane).
L’allargamento della Giunta comporterebbe un aggiustamento nelle deleghe. La Lega punterebbe a deleghe pesanti (quelle economiche e quelle legate a ambiente e territorio: in questo caso l’azzurro Cossu potrebbe andare alla Cultura, delega che Cavalli ha finora trattenuto per sè), ma ci sono anche altre deleghe come la Pubblica istruzione, attualmente aggregata ai Lavori pubblici, che potrebbero avere titolari propri.
I FINIANI E I CACCIATORI. Anche la destra della Casa delle libertà è un cantiere aperto. All’indomani dell’elezione a Montecitorio, il presidente di An Stefano Saglia aveva annunciato le dimissioni dal Broletto per fine anno. Le condizioni però sono mutate. L’allargamento della Giunta non c’è ancora stato, e Saglia ha il problema di difendere per il suo partito la vicepresidenza, su cui esiste una candidatura dell’assessore di An Ghirardelli, ma anche un’avance leghista. In più, per la successione a Saglia in Giunta, il gruppo consiliare guidato da Leonardo Peli (leader della robusta minoranza interna della Destra sociale) ha presentato allo stesso Saglia un documento votato all’unanimità in cui chiede che la scelta del nuovo assessore sia concordata col gruppo e peschi al suo interno. Il che significa una candidatura di Peli a entrare in Giunta. I tempi lunghi di un possibile congresso provinciale (primavera inoltrata) rendono difficile un accordo-quadro nel partito, mentre la minoranza interna ha rinsaldato i ranghi aprendo recentemente una quindicina di circoli della rivista "Area".
Le alternative a Peli? In casa An circolano i nomi di Arcai (consigliere in Loggia) ma anche dell’ex consigliere regionale Ligasacchi. La vicenda politica di quest’ultimo risente anche delle vicende interne all’Unione cacciatori lombardi: ora che s’è rinsaldato l’asse fra l’assessore provinciale Buffoli e il presidente regionale del movimento Casella, una parte dell’Ucl vicina a Ligasacchi potrebbe confluire in An e giocare un ruolo proprio. Un ruolo rilevante. Se si arriverà al congresso.


INSOMMA, MONTICHIARI E' UN LABORATORIO PER LE PROVE DI ALLEANZA TRA FORZA ITALIA E LEGA NORD ?

Vediamo un documento "ufficioso" riassuntivo fatto circolare da Forza Italia :

2l ottobre 2OOl - MONTICHIARI: FORZA ITALIA INFORMA

Nelle ultime settimane sono emersi dei forti disaccordi tra le forze politiche presenti in Consiglio comunale e all'interno della stessa Giunta Municipale espressione del Sindaco geom. Gianantonio Rosa, con ripercussioni forti anche in Forza Italia, relativamente ad una serie di scelte o -peggio- di non scelte amministrative su questioni rilevanti per il presente ed il futuro della nostra comunità fine di dare al Cittadini monteclarensi le informazioni necessarie per considerare in libertà e serenità di giudizio il confronto interno a Forza Italia e tra quest'ultima e la Lega Nord, sia sotto il profilo politico che amministrativo, richiamiamo in ordine cronologico taluni passaggi documentati:

  • - 6 giugno 2001 il Coordinatore di Forza Italia inoltra al Segretario locale della Lega Nord una CI richiesta di incontro oriente al fine di definire un tavolo di lavoro, finalizzato alla stesura di un accordo programmatico e organizzativo, concordato anche con tutte le forze della Casa della Libertà";

  • - 16 giugno 2001 il Coordinatore di Forza Italia (insieme alla dirigente femminile) ed il Segretario della Lega Nord (coadiuvato dal Vice Sindaco Peppino Boifava) stendono un comunicato stampa dove, richiamato "il momento politico generale che vede intese politico-programmatiche della Casa della Libertà che ha portato al Governo Berlusconi', si concorda "l'opportunità di avviare un tavolo di confronto serrato in ordine alle tematiche amministrative locali in prospettiva di definire e preparare un programma politico-amministrativo unitario per il futuro, con il quale si prospetti il miglior sviluppo compatibile per Montichiari in naturale continuità con l'attività oggi svolta dall'Amministrazione del Sindaco Rosa";

  • - 28 giugno 2001 il Segretario della Lega Nord scrive al Coordinatore di Forza Italia e per conoscenza al Sindaco per richiamare la "situazione dei rapporti nella Giunta Comunale" dove i due assessori tecnici, indicati oltre due anni fa da Forza Italia, hanno "spezzato lo stato di armonia che fino a pochi mesi fa contraddistingueva il rapporto di collaborazione tra le nostre due forze politiche", ciò aggiunto alla loro "assenza non solo alle riunioni della Giunta dell'ultimo mese, ma anche al venir meno dei doveri di indirizzo e controllo sull'attività amministrativa finalizzata al proseguimento degli obbiettivi polico-amministrativi";

  • - 28 giugno 2001 il Coordinatore di Forza Italia scrive al Segretario della Lega Nord e per conoscenza al Sindaco informando che il Direttivo monteclarense di Forza Italia mai ha dato direttive o semplicemente avvallato a posteriori atteggiamenti di rottura e di negligenza degli assessori tecnici Gianmaria Pastorelli e Valentino Leonardi, per cui si concorda sulla necessità di un chiarimento politico per evitare qualsiasi ripercussione negativa sul nostri rapporti politici";

  • 10 luglio 2001 il Gruppo dirigente di Forza Italia (Direttivo del partito più l'allora capogruppo Casella e gli assessori Pastorelli e Leonardi) hanno redatto e sottoscritto una comunicazione, da inoltrare al Sindaco Gianantonio Rosa ed al Segretario della Lega Nord, dove si scrive che essendosi aperto un tavolo di confronto con la Lega Nord, che si auspica concretizzi un rapporto politico organico con conclusione della fase tecnica, ritiene che nel periodo di avvio di questa fase sia opportuno un congelamento della Giunta Comunale onde poter meglio costruire la fase politica "per cui si ritiene opportuno che la S.V. ritiri le deleghe ai due assessori riservandosi di fornire nuovamente i nominativi" superando in positivo i problemi in essere "nell'interesse della comunità che rappresentiamo".

A questo punto, a fronte di un percorso responsabile e leale della dirigenza di Forza Italia, non facile ma coerente con una visione di sviluppo civile ed economico a beneficio di tutti, qualche cosa si è guastato: i due assessori inspiegabilmente rompono le comuni decisioni ponendosi di fatto fuori dagli organi dirigenti della nostra formazione politica. Con la conclusione che Forza Italia, al momento, non ha più in Giunta Municipale alcun assessore (seppur tecnico!) che sia espressione del suo peso elettorale (34 % di consensi alle elezioni politiche del 13 maggio scorso).


BRESCIAOGGI del 27 ottobre 2001

MONTICHIARI. Fi, An e Ccd per la Casa della Libertà
«Lega, accordo subito per una nuova Giunta»

A Montichiari si profila all’orizzonte la Casa delle Libertà e la situazione politica esce dall’incertezza che l’ha caratterizzata negli ultimi quattro mesi. Si consolida infatti il patto tra le tre componenti del Polo a Montichiari, mentre prosegue la trattativa con la Lega Nord per una nuova fase politica. Forza Italia, Alleanza Nazionale e i Cristiano-Democratici confermano: «Ci siamo trovati d’accordo nella disamina dei problemi che distinguono la situazione politico-amministrativa del paese».
L’analisi è affidata a Giuseppe Visconti, coordinatore di Forza Italia; Andrea Lanfranchi, presidente di An; Costantino Manzi, segretario del Ccd. «Insieme stiamo cercando di creare le condizioni per un’alleanza politico-amministrativa per proporre anche a Montichiari il progetto vincente della Casa della Liberta», spiegano i tre leader. Che poi avvertono: «È un progetto che non può più aspettare: l’azione dell’Amministrazione ha bisogno di un nuovo impulso».
Il centrodestra riconosce alcuni meriti alla Lega, che guida Montichiari dal giugno 1999 con il sindaco Gianantonio Rosa e con una giunta di sei assessori (due i tecnici di Forza Italia). Dopo il primo documento, sottoscritto a giugno tra azzurri e Carroccio, i segnali per una futura alleanza sono positivi. Ora però, «è giunto il tempo di superare la parte tecnica, iniziata nel ’99, nel più breve tempo possibile».
Le tre componenti del Polo annunciano quindi «l’inizio di una seconda fase, con un più diretto coinvolgimento delle forze politiche che si riconoscono nel Polo delle Libertà» e aprono una nuova posizione di «opposizione costruttiva», che Forza Italia (unica forza del Polo presente in Consiglio) terrà nei confronti dell’amministrazione.
È l’annuncio di un braccio di ferro tra Polo e Lega? «Niente affatto - replica Visconti -: già prima eravamo in opposizione costruttiva ma con due assessori tecnici. Ora l’opposizione verrà fatta dall’intero Polo: nonostante non siano presenti in Consiglio, An e Ccd saranno direttamente coinvolti nell’azione di opposizione, sia oggi sia quando inizierà la nuova fase politica».
Gli incontri con la Lega sono già iniziati e continueranno nei prossimi giorni con il nuovo segretario del Carroccio Giovanni Tonoli, che di recente sostituito il giovane Omar Pezzaioli.
A proposito dei due assessori "tecnici" di Forza Italia in giunta, Gianmaria Pastorelli e Valentino Leonardi, in disaccordo da tempo con il direttivo del loro partito, Visconti conclude sottolineando che «loro stessi, con il loro comportamento attuale, si sono messi momentaneamente fuori dal partito, ma non è escluso che nel futuro rimpasto possano restare al loro posto».
Ma l’elenco dei papabili per la prossima giunta non è un problema che preoccupa i tre leader locali del centrodestra: «Prima si faccia l’accordo per una nuova Casa delle Libertà; poi si parlerà dei nomi. La decisione spetta al sindaco Rosa e non è escluso che gli assessori possano passare da sei a sette. Se l’accordo non si farà, resteremo all’opposizione».
Francesco Di Chiara

 


FORZA ITALIA PASSA ALLA   "OPPOSIZIONE COSTRUTTIVA"...

(E IL SINDACO ROSA DIMISSIONA LEONARDI E PASTORELLI)

Novembre 2001

LA NOTIZIA ALLA FINE E' ARRIVATA : IL SINDACO GIANANTONIO ROSA E' STATO "COSTRETTO" A REVOCARE LE NOMINE DEGLI ASSESSORI "TECNICI" INDICATI DA FORZA ITALIA.  SI CONCLUDE QUI LA PRIMA TAPPA DELL'INTRICATA VICENDA CHE VEDE IL POLO TENTARE UN ACCORDO DI POTERE CON LA LEGA NORD E COLORO I QUALI VORREBBERO CHE IL SINDACO AGISSE IN PIENA AUTONOMIA DAI PARTITI E CHE DI RIVOLGESSE SOLO AL CONSIGLIO COMUNALE E AI CITTADINI. 

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INTANTO GLI ASSESSORI "AZZURRI/TECNICI" HANNO QUALCOSA DA RICRIMINARE !

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ECCO GLI ARTICOLI DEI QUOTIDIANI LOCALI

Giornale di Brescia del 4 novembre 2001

MONTICHIARI - Dopo che Forza Italia ha tolto l’appoggio al sindaco leghista
Rosa "dimette" gli azzurri
Leonardi e Pastorelli privati delle deleghe di assessori

MONTICHIARI - La scorsa estate si erano registrati i primi dissapori tra il locale direttivo di Forza Italia e i due assessori, Gianmaria Pastorelli e Valentino Leonardi, che erano stati indicati proprio da Forza Italia. Pochi giorni fa, il coordinatore degli Azzurri, Giuseppe Visconti, aveva fatto sapere che Forza Italia avrebbe tolto l’appoggio alla maggioranza in attesa di costruire, insieme alla Lega, il Ccd e An, la Casa delle Libertà. L’altroieri, infine, il sindaco Gianantonio Rosa ha tolto le deleghe a Pastorelli e Leonardi. Così si è concluso (almeno per il momento) il lungo tiramolla che, da qualche mese a questa parte, agita le acque politiche monteclarensi, e in verità non solo quelle, perché è chiaro che quanto accade in un Comune importante ha delle ripercussioni anche altrove (in Provincia, ad esempio?). Per il momento, dunque, la Giunta che governa Montichiari risulta essere un monocolore di color verde. In attesa di nuovi sviluppi, sentiamo i commenti degli interessati. Iniziamo dal sindaco Gianantonio Rosa. "La mia è una scelta obbligata: dipende dal fatto che Forza Italia ha deciso di togliere l’appoggio alla mia maggioranza. Ora, visto che Pastorelli e Leonardi sono stati indicati proprio da Forza Italia, chiaro che non potevo fare altrimenti. Aggiungo che, a livello personale, ho fatto questo passo con molto rammarico, perché i due ex assessori hanno sempre lavorato molto bene, in modo proficuo. Mi spiace, quindi, ma ribadisco, non potevo fare altro". Pastorelli e Leonardi, invece, mettono in rilievo due aspetti della vicenda. Primo: "Premesso che siamo sereni perché abbiamo sempre lavorato per il bene del paese, con lealtà sia nei confronti dell’Amministrazione comunale sia del movimento di cui facciamo parte, rileviamo con piacere che il ritiro delle deleghe pone la parola fine ad una diatriba che va avanti da troppo tempo. Sono mesi, infatti, che il coordinatore degli Azzurri ci dice che non facciamo più parte di Forza Italia. Adesso, invece, ci dicono che ci hanno ritirato le deleghe proprio perché siamo di Forza Italia. Ma se ci hanno tolto le deleghe per questo motivo, allora significa che facciamo ancora parte del movimento...". Secondo: "Prendiamo atto che, mentre in tutto il Paese si cerca di costruire la Casa delle Libertà, a Montichiari si va nella direzione opposta. Ci sembra strano. Ci è stato detto che dovevamo chiarire la nostra posizione; a questo punto crediamo sia il nostro coordinatore a dover chiarire, non noi". Comunque, aggiunge Pastorelli, "il tempo sarà galantuomo: vedremo. Per adesso voglio solo rassicurare le società sportive che tutto quanto è stato deciso per il 2002 è già stato predisposto: non ci saranno, dunque, sorprese. E se ci dovessero essere, sarà facile capire da che parte vengono". Dicevamo che quanto sta accadendo a Montichiari potrebbe avere ripercussioni altrove. Ad esempio, è molto probabile che, entro la fine del mese, la Lega potrebbe condividere (a che livello si vedrà) l’esperienza amministrativa che in Provincia vede impegnato il Polo. "Speriamo - dice un addetto ai lavori - che quanto sta accadendo a Montichiari non abbia ripercussioni in Broletto".

 

(gaf)

 

BresciaOggi del  5 Novembre 2001

MONTICHIARI. Inizia il rimpasto in Giunta

Rosa cede a Forza Italia e Pastorelli e Leonardi non sono più assessori

Il sindaco di Montichiari, Gianantonio Rosa, ha iniziato a rendere concreto il rimpasto interno alla sua amministrazione revocando il mandato a due assessori della sua Giunta. Si tratta di Gianmaria Pastorelli, già assessore allo Sport, e di Valentino Leonardi, responsabile dell’Ambiente, entrambi presentati da Forza Italia all’indomani della vittoria leghista alle elezioni comunali del giugno ’99. Allora, lo ricordiamo, gli azzurri diedero un appoggio convinto al candidato leghista per impedire l’elezione di Valerio Isola, l’aspirante sindaco proposto dai Popolari per Montichiari.
Rosa vinse con oltre 600 voti di differenza, e Forza Italia, forte della convinzione di aver dato un contributo essenziale alla sua nomina, chiese e ottenne di avere due assessori in Giunta; due nomi di rilievo (Pastorelli è medico dell’ospedale civile e Leonardi gestisce negozi di ottica) che avevano portato voti nella lista azzurra, che però, con le altre liste del Polo non era riuscita a portare il candidato sindaco Ettore Dell’Aglio fino al ballottaggio.
Accanto a Pastorelli e Leonardi vennero nominati tre assessori di fede leghista (Elena Zanola per la Cultura, Peppino Boifava per il Commercio e Massimo Gelmini al Bilancio) e una indipendente, Cristina Cipriani, già attiva nel mondo del volontariato: per questo motivo le venne assegnata la delega ai Servizi sociali.
Tutto ha funzionato fino alla primavera scorsa, quando Forza Italia - dopo i risultati del voto delle politiche - ha chiesto alla Lega nord di passare "dalla fase tecnica a quella politica".
Un primo accordo scritto era già stato preparato e sottoscritto, ma la seconda fase chiedeva che il sindaco ritirasse le deleghe ai due assessori azzurri per un possibile rimpasto di Giunta.
"Non siamo assessori tecnici - avevano commentato più volte Pastorelli e Leonardi -; abbiamo sempre lavorato bene e non vediamo motivo per essere messi da parte". Una posizione che non poteva essere accettata dal direttivo di Forza Italia, che ha presto considerato fuori gioco i suoi due rappresentanti, tenendoli nel partito in teoria ma sfiduciandoli di fatto.
"Loro hanno deciso di uscire da Forza Italia", aveva confermato l’intero direttivo in una conferenza stampa prima delle ferie estive, insistendo con il sindaco perchè procedesse con le revoche. Il fatto determinante è poi arrivato nei giorni scorsi, quando il Polo di Montichiari (Forza Italia, Ccd e An) ha convocato una conferenza stampa dichiarando che "ora l’opposizione costruttiva in consiglio verrà fatta da tutto il Polo e non solo da Forza Italia, per costruire a Montichiari la Casa delle libertà".
E’ stata la presa di posizione che ha fatto scattare la decisione del sindaco: venerdì, dopo l’ultima riunione di Giunta, Rosa ha comunicato la sua decisione di revoca del mandato ai due assessori. "Non potevo fare altrimenti - ha dichiarato il sindaco - dal momento che Forza Italia aveva tolto l’appoggio alla maggioranza. Costruire la Casa delle libertà in questo modo diventa complicato".
Soddisfatto invece Giuseppe Visconti, coordinatore del movimento azzurro: "Questa decisione del sindaco apre finalmente le porte alla Casa delle libertà". I due assessori "dimessi" da Rosa sono invece molto agitati e meditano contromisure.
"Faremo sapere nei prossimi giorni come intendiamo muoverci - rivela Leonardi -, ma un fatto è certo, noi restiamo in Forza Italia". Il caso monteclarense non potrà non avere ripercussioni a livello provinciale: la Lega nord, lo ricordiamo, bussa per entrare nella Giunta Cavalli. "Vedremo nei prossimi giorni quali sono le intenzioni della Lega - dichiara Pastorelli -, se la manovra contro di noi è servita per la Casa delle libertà o per quali altri motivi".


Francesco Di Chiara

Bresciaoggi del 6/11/2001

 

MONTICHIARI. Dopo il rimpasto che ha sacrificato Leonardi e Pastorelli
Il sindaco si tiene le deleghe
Rosa avverte: "Nuovi assessori? Non c’è fretta"

di Francesco Di Chiara

Dopo la revoca del mandato a Valentino Leonardi e Gianmaria Pastorelli, avvenuta venerdì scorso, la giunta di Montichiari guidata dal sindaco Gianantonio Rosa è composta da soli quattro assessori, come un comune con meno di 10 mila abitanti. Invece, entro fine anno (parola dell’ufficio anagrafe), Montichiari raggiungerà quota 19 mila residenti. Entro il 2003, qualche mese prima della scadenza del mandato, supererà quota 20 mila, affiancandosi ai due comuni più popolosi della provincia, Lumezzane e Desenzano.
Montichiari, nominata "città" con decreto presidenziale del 1991, possiede anche realtà locali di primo piano, che possono proiettarla al primo posto della classifica dei comuni bresciani. Realtà quali il Centro Fiera, l’aeroporto Gabriele D’Annunzio, il Palageorge, le numerose cave e discariche, il velodromo provinciale (già deciso) e il possibile nuovo stadio del Brescia calcio. In questi giorni si sta vivendo anche l’euforia di vedere la squadra di pallavolo ai vertici del campionato nazionale di A1, mentre verrà inaugurata la nuova sede della Polstrada e si sta progettando la palazzina dell’Asl da affiancare al presidio ospedaliero.
Montichiari è dunque una realtà comunale di primo piano, dove ogni movimento economico, politico e sociale viene osservato con interesse da altri enti limitrofi, soprattutto da palazzo Broletto. È il caso odierno, dove è in atto un rimpasto di giunta importante, a metà strada del mandato elettorale del sindaco Rosa. In attesa che la matassa politica venga sbrogliata il sindaco ha assunto ad interim anche le deleghe che erano state assegnate a Leonardi (ambiente, ecologia, verde, arredo urbano, agricoltura) e a Pastorelli (sport e tempo libero, gioventù, servizi demografici ed elettorali, toponomastica).
Un impegno importante, che si aggiunge a quelli che già Rosa seguiva in prima persona: edilizia pubblica e privata, lavori pubblici, polizia urbana, patrimonio, viabilità, rapporti con l’Asl. Ma questa concentrazione di impegni non sembra impensierire più di tanto il primo cittadino. "La mia giunta è in grado di sopperire a ogni responsabilità pubblica - spiega Rosa -, ogni aggiunta di nuovi assessori verrà fatta a tempo debito, senza nessuna fretta. Deciderò in completa autonomia, dopo avere visto il risultato degli incontri tra i partiti interessati".
I partiti interessati sono la Lega nord, che detiene la maggioranza consiliare, Forza Italia (passata dall’appoggio tecnico all’opposizione costruttiva), Alleanza Nazionale e Ccd (che però non siedono in consiglio comunale). Al sindaco è dispiaciuto dover rinunciare ai due assessori azzurri, "ma non potevo fare diversamente perchè Forza Italia è passata all’opposizione, dopo due anni di appoggio alla maggioranza". E proprio questa convinzione sarà uno dei nodi più difficili da sciogliere. "Eravamo all’opposizione anche prima", dice Giuseppe Visconti, coordinatore degli azzurri. "Non è vero, prima appoggiavate la maggioranza", replica Rosa.
I due ex assessori azzurri sembrano dare ragione al sindaco: "Ci ha tolto le deleghe perchè il direttivo del nostro partito ha preso una strada diversa dal passato. Una linea che non ci trova d’accordo" dicono Pastorelli e Leonardi, promettendo ulteriori comunicati.
"Siete usciti dal partito da soli, con la vostra decisione di rimanere in giunta", replica Visconti, che fin da giugno aveva chiesto al sindaco di togliere loro le deleghe. "Cosa che ho fatto - osserva Rosa - solo quando Fi ha dichiarato, 15 giorni fa, di passare all’opposizione, ma ci tengo a sottolineare che non è una decisione contro i due assessori, che ringrazio per il buon lavoro che hanno svolto".
Il dibattito è aperto e, come si può vedere, molto caldo, ma il sindaco Rosa gode di una tranquilla maggioranza consiliare che gli dà un buon margine di tempo per osservare e riflettere.

Il gioco degli equilibri politici fa slittare le scelte comunali

Per trovare la giusta soluzione nel rimpasto della Giunta a Montichiari forse bisognerà attendere l’esito del congresso provinciale della Lega nord, previsto domenica 11 novembre, dal quale potrebbe scaturire il nome di Massimo Gelmini, assessore al Bilancio del Comune di Montichiari per la carica di segretario del partito. Poi si dovranno attendere le prossime mosse sullo scacchiere della Provincia, dove la Lega nord ha già fatto le sue richieste per entrare nella Giunta Cavalli. Se avverrà questo allargamento, allora sarà più facile per il sindaco di Montichiari riaprire la sua Giunta alla Casa delle libertà. Se la Lega non dovesse entrare nella Giunta provinciale, sembra difficile pensare che a Montichiari possano essere ancora azzurri (o del Polo) i nuovi assessori.

COSA HA SCRITTO L' ECO IL 10 NOVEMBRE 2001


In Consiglio comunale a Montichiari, il 20 dicembre 2001, ...

...Forza Italia passa alla opposizione: votando contro il bilancio comunale del 2000 e triennale 2002-2004, il gruppo consiliare denuncia la "frattura intervenuta tra i partiti del Polo delle Libertà e la Lega Nord",  gravida di conseguenze politiche che rendono inevitabile il passaggio del Polo ad una fase di "opposizione responsabile".   La Lega (circa 28% alle comunali del 1999 e 19% alle politiche del 2001) approva da sola un bilancio da 25 milioni di euro, raccogliendo l'astensione del Presidente del Consiglio Dell'Aglio (FI).


INTANTO AVVIENE UN RIMPASTO NELLA GIUNTA PROVINCIALE

ENTRANO I LEGHISTI E CIO' POTREBBE ESSERE LA MOLLA CHE FA SCATTARE

L'ACCORDO ANCHE A MONTICHIARI ... Ma pare di no !!!


PRECISAZIONI DI PASTORELLI su Bresciaoggi del 15/01/2002

MONTICHIARI. L’ex assessore allo Sport spiega la sua uscita dalla Giunta
PASTORELLI
: «Dimissioni? No mi è stata revocata la delega»

Il bollettino parrocchiale di Montichiari aveva annunciato che l’ex assessore allo sport Gianmaria Pastorelli si era dimesso. Ora invece lo stesso Pastorelli comunica ufficialmente, tramite una lettera, di non aver mai dato le dimissioni: l'incarico gli è stato revocato dal sindaco con un provvedimento datato 2 novembre. L'improvvisa decisione dell'ex assessore allo sport di Montichiari è maturata all'indomani dell'ennesima voce che circolava in paese. Lo stesso mensile «Vita Monteclarense» distribuito in questi giorni scrive che «il sindaco, dopo difficili trattative tra i diversi gruppi monteclarensi, ha preso atto delle dimissioni dei due assessori Leonardi e Pastorelli». Lo stesso periodico cattolico, il cui direttore responsabile è l'ex consigliere comunale del Ppm Emanuele Verzotti (i Popolari Per Montichiari sono all'opposizione in consiglio), aggiunge inoltre che «il sindaco ha espresso congratulazioni per la intelligente collaborazione; in attesa dei nuovi collaboratori, si spera che il tempo aggiusti le politiche interne».
A tal proposito Pastorelli, medico di corsia all'Ospedale di Montichiari, sottolinea che «a seguito di voci incontrollate che ormai da alcune settimane circolano, riguardanti la dismissione dalle mie competenze di assessore, voci che mi rammaricano profondamente, voglio chiarire che non ho mai dato le dimissioni. E' stato il sindaco Gianantonio Rosa, con decisione autonoma, a revocarmi la delega con provvedimento del 2 novembre 2001 (protocollo 26536 che allego)». Una decisione, quella del sindaco, maturata dopo aver «preso atto che Forza Italia ha deciso di collocarsi tra le fila della minoranza consiliare e considerato che gli assessori Leonardi e Pastorelli sono espressione di Forza Italia».
Lo stesso sindaco Rosa aveva comunicato le sue ragioni nella riunione di consiglio comunale del 28 novembre con parole che furono regolarmente messe a verbale ed il giorno dopo nominò l'agronomo Sandro Zampedri quale nuovo assessore. Ma evidentemente le «voci incontrollate» hanno scosso Pastorelli, che aggiunge nella lettera di non esser «venuto meno all'impegno preso rispetto alla cittadinanza ed al Consiglio comunale accettando l'incarico. Con questa precisazione non voglio accendere polemiche, sterili ed inutili, ma sgomberare il campo da tale fandonia».
Sono attualmente cinque gli assessori della Giunta Rosa (tre leghisti e due tecnici): sono stati sei fino a quel 2 novembre, ma non vi sono al momento altre avvisaglie per nuove nomine. Forza Italia si è unita agli altri partiti del Polo per una richiesta di un nuovo accordo politico con la Lega Nord nella direzione di una Casa della Libertà monteclarense, ed intanto ha votato contro il Bilancio nell'ultimo consiglio comunale del 2001. Anche il segretario locale del Carroccio, Gianni Tonoli, si dichiara apertamente favorevole alla Casa delle Libertà. Varie consultazioni sono attualmente in corso.

Francesco Di Chiara


FORZA ITALIA PASSA AL SOSTEGNO ALLA MAGGIORANZA LEGHISTA E GELMINI APPROVA PARLANDO DI PROGRESSIVO ADEGUAMENTO DI MONTICHIARI AL PANORAMA POLITICO NAZIONALE E PROVINCIALE

Dicembre 2002

DICHIARAZIONE DI VOTO DEL GRUPPO CONSIGLIARE DI FORZA ITALIA FATTA NEL CONSIGLIO COMUNALE DI MONTICHIARI DI GIOVEDI 19.12.2002

Premessa

La seduta del Consiglio comunale di questa sera per il Gruppo di Forza Italia riveste una particolare importanza sia per ragioni di sostanza attinente la discussione del Bilancio di previsione 2003, sia per il mutato quadro politico relativo al Governo della "cosa pubblica" di Montichiari.

Riteniamo che l’indicazione strategica, a suo tempo indicata e fermamente voluta dal Coordinamento comunale di Forza Italia, di costruire a Montichiari un progetto politico centrato sui partiti della Casa delle Libertà capace di tutelare -al massimo livello- gli interessi della comunità monteclarense ed essere nel contempo coerente alla sua tradizione di libertà democratico-popolare, abbia in questa sede istituzionale una prima adeguata sanzione pubblica. L’asse politico tra Lega Nord e Forza Italia, obbligato per la mancanza in questo Consiglio comunale di esponenti degli altri partiti alleati, è diventato l’architrave su cui far poggiare nell’immediato e nel medio-lungo termine le diverse articolazioni organizzative della Casa delle Libertà.

La volontà politica di cambiamento espressa dalla maggioranza dei nostri cittadini nelle elezioni di tre anni fa deve essere il motore ed il faro di ogni azione politica della Casa delle Libertà di Montichiari. E’ il momento della massima concretezza e incisività delle scelte! Quelle fatte per il Centro Fiera e per l’Azienda speciale della Casa albergo per anziani vanno nella direzione giusta.

Un fatto sopra altri a nostro parere dimostra quanto paghi in termini di democratica convivenza civile e di tutela della "cosa pubblica" l’equilibrio e le responsabili posizioni di Forza Italia in questo Consiglio comunale. Un partito quello di Forza Italia attento sopra ogni cosa agli interessi concreti di Montichiari e nello stesso tempo rispettoso del ruolo di Governo della Lega Nord e del Sindaco Gianantonio Rosa, oltreché capace di valorizzare i contributi di tutte le forze politiche presenti in questo organo istituzionale.

Tale fatto è da riferirsi alla presa di posizione del Consiglio comunale di alcuni mesi fa sul rapporto Cava Verde/ASM che ha visto confluire i due diversi o.d.g. di Forza Italia e della Lega Nord sull’obbiettivo, in seguito portato avanti dal Sindaco, di ritrattare ed ottenere dalla ASM medesima un pagamento straordinario di 6.200.000 €, pari a circa 12 miliardi delle vecchie lire. Denaro presente nelle entrate del bilancio 2003 che ci accingiamo ad approvare. ecc.

 

 

Giornale di Brescia del 14 marzo 2003

Il Prg, la Commissione edilizia, ma soprattutto la demolizione del palazzetto accendono il dibattito
Fiera, scontro fra Lega e Forza Italia
Gli azzurri di Montichiari: "Per le elezioni 2004 Casa delle libertà subito"

Parlare di ultimatum potrebbe sembrare troppo forte. Ma non lo è, perché, quello che hanno lanciato ieri nel corso di una conferenza stampa gli esponenti di Forza Italia al sindaco di Montichiari, è un vero e proprio ultimatum. Gli interventi, che hanno visto protagonisti gli "stati maggiori" azzurri (il coordinatore locale Giuseppe Visconti, i consiglieri comunali Giuseppe Casella e Daniela Visconti, quindi Antonio Mangano, Armando Treccani, Renato Teotti, per non dire dei consiglieri provinciali Ivan Bassanelli e Oliviero Carzeri) sono partiti da tre questioni amministrative, per poi entrare, con bordate ad alzo zero, nei meandri delle alchimie politiche. "Pur essendo favorevoli al piano di ristrutturazione del Centro Fiera - hanno esordito Giuseppe Casella e Ivan Bassanelli, che fanno parte del Consiglio di amministrazione dell’ente - siamo contrari alla demolizione del Palazzetto dello sport. Per tanti motivi. In primo luogo perché in quella struttura lavorano 150 ragazzi e la squadra di pallavolo. E poi perché quell’edificio fa parte della storia di Montichiari. Infine, perché non ha senso costruire una nuova e costosissima struttura quando ce n’è già una che va bene. Si proceda, invece, alla messa a norma dell’attuale Palazzetto, per poi continuare ad utilizzarlo come parte integrante del Centro Fiera". Inoltre, hanno detto Visconti e Bassanelli, "nel periodo in cui si procederà con i lavori di ristrutturazione bisognerà trovare il modo di non lasciare senza strutture coloro che oggi sfruttano il Palazzetto. Su questo punto ci è sembrato che il vicepresidente del Centro Fiera, Roberto Faustinelli, si sia dimostrato molto sensibile. Non a caso ha ipotizzato il temporaneo utilizzo di una tensostruttura ad hoc e del PalaGeorge". È poi intervenuto Giuseppe Casella, che ha puntato l’attenzione su altre due questioni amministrative: "Prima: la commissione edilizia. È stato deciso di rendere incompatibile la carica di commissario con l’esercizio della libera professione, ma non è ancora cambiato niente... Secondo: il Piano regolatore generale, che ci risulta essere chiuso nel cassetto del sindaco Gianantonio Rosa, e che invece dovrebbe essere messo a conoscenza dei consiglieri comunali, dei cittadini e delle varie associazioni". Centro Fiera, Commissione edilizia e Piano regolatore generale, però, sono anche e soprattutto i tre elementi sui quali si giocano le future alleanze politiche a livello locale. L’hanno detto chiaramente tutti coloro che sono intervenuti alla conferenza stampa. Il Centro Fiera, ad esempio. "Chiaro - ha detto Bassanelli - che i favorevoli all’abbattimento del Palazzetto possono anche fare una scelta di forza, perché sappiamo bene che, nel Consiglio di amministrazione, siamo una minoranza. Ma non bisogna dimenticare che, fuori dal Cda, siamo la maggioranza. Voglio quindi vedere chi si assumerà la responsabilità di una rottura sul Centro Fiera, che si riverberebbe al di fuori...". A proposito delle future alleanze, tutti i presenti sono stati concordi: "È nostra intenzione costruire anche a Montichiari la Casa delle libertà. Ma bisogna agire subito; non creda la Lega di fare l’accordo tre mesi prima delle amministrative del 2004. O adesso o niente. L’accordo, però, si gioca soprattutto sulle questioni amministrative...". Il Centro Fiera, la Commissione edilizia e il Prg, ad esempio. (gaf)

Bresciaoggi del 14 marzo 2003

MONTICHIARI. E’ scontro
Forza Italia boccia il progetto leghista: "Il vecchio palasport non va demolito"

Ci sono importanti novità politiche a Montichiari: Forza Italia ha deciso di dire "no" alla demolizione del Palasport, e in contemporanea ha sottolineato l’inesistenza di fatto, almeno per ora, di una vera maggioranza con la Lega nord che esprime il sindaco.
Ma partiamo dall’inizio. Gli azzurri, dicevamo, hanno espresso la loro contrarietà alla demolizione del Palasport che si trova all’interno del Centro fiera, e hanno ribadito con convinzione la loro posizione in un incontro con la stampa svoltosi ieri nella sede di via XXV Aprilee. Per sottolineare l’importanza della presa di posizione erano presenti, oltre al coordinatore Giuseppe Visconti, anche i consiglieri provinciali Ivan Bassanelli e Oliviero Carzeri, il consigliere comunali Giuseppe Casella e la capogruppo Daniela Visconti, e i membri del direttivo Antonino Mangano, Renato Teotti e Armando Treccani.
L’idea di demolire il palazzetto fieristico, lo ricordiamo, nasce dalla necessità di ristrutturare ed ampliare il padiglione centrale del Centro fiera, che poggia proprio sul palazzetto usato sia per gli allenamenti delle squadre di basket (circa 150 ragazzi oltre alla formazione di serie B) sia per manifestazioni espositive e non.
Ma i dirigenti della cittadella fieristica monteclarense, che per i prossimi anni avranno a disposizione dal Comune (proprietario del Centro fiera) circa 8 milioni di euro per opere di ristrutturazione e adeguamento, aggiungono che "quel palasport è da demolire perchè non è conforme alle norme di sicurezza".
Una dichiarazione che non convince in particolare il consigliere Bassanelli, il quale risponde che "se fosse vero, ma non ne sono certo, che necessitano lavori di adeguamento, ebbene si facciano quelli, ma non si pensi di demolire una struttura così importante".
Il fatto esplosivo è che sia Bassanelli sia Visconti sono stati nominati a fine 2002 come nuovi membri del consiglio di amministrazione della struttura fieristica, e quindi con la loro dichiarazione creano una frattura all’interno dello stesso Cda. "Ci auguriamo che il vicepresidente Roberto Faustinelli, che è anche assessore provinciale, e l’assessore comunale allo Sport Peppino Boifava - aggiunge Bassanelli - comprendano la necessità di salvaguardare un impianto che è utile per molti bambini e le loro famiglie, e che si allineino con la nostra posizione".
A giorni si riunirà il Cda e verrà presentato il progetto di ristrutturazione, attorno al quale si svilupperà un deciso confronto di idee, "senza farci la guerra e con la dovuta pacatezza, ma il nostro partito è deciso a bloccare quell’idea", conclude il coordinatore Visconti.
Con questa scelta Forza Italia si allinea con le opposizioni consiliari dei Popolari (Ppm) e dei Ds, che avevano già espresso la loro netta contrarietà all’abbattimento.
Ma Forza Italia, dicevamo, ha anche espresso il proprio malumore nei confronti di sindaco e Giunta per lo stop che hanno subito altre due operazioni: la modifica dell’articolo 8 del regolamento per la nomina della commissione Edilizia (già approvata in consiglio comunale) e il nuovo Piano regolatore, "che il sindaco non ci ha ancora fatto conoscere e che tiene nel suo cassetto come se fosse un fatto personale".
Gli azzurri propongono in sintesi la costituzione di una commissione mista (tecnici e cittadini) che discuta del nuovo strumento urbanistico tenendo conto del parere dei residenti-amministrati.
Infine, i membri del direttivo presenti all’incontro sul palasport hanno confermato che "Forza Italia a Montichiari non è ancora nella maggioranza, perchè la risposta dalla Lega nord per la nascita della Casa delle libertà, rispetto alla quale avevamo garantito tutte le aperture possibili, non è ancora arrivata".
Come dire che le bocce restano ancora ferme: Lega nord in maggioranza, e Forza Italia impegnata in una "opposizione costruttiva".
Francesco Di Chiara

 

IL 30 MARZO 2003 F.I. HA TENUTO IL PROPRIO CONGRESSO DI SEZIONE

Resoconto fornito dai responsabili di Forza Italia

Domenica 30 marzo 2003 alle ore 09.30 presso la sede della Biblioteca Comunale di Montichiari, si è tenuto il congresso comunale di Forza Italia che ha visto la riconferma del segretario uscente Giuseppe Visconti. Con 240 preferenze le diverse anime del partito si sono accordate all’unanimità votando e sostenendo Visconti. Un accordo unitario per dare quel valore di partito e quell’importanza che una città come Montichiari merita di avere anche in vista delle Amministrative del 2004. Proprio di questo si è parlato nelle relazioni di apertura dei lavori congressuali; il Presidente del Congresso, Assessore Regionale Franco Nicoli Cristiani, ha posto come problema prioritario il rapporto di chiusura che la Lega Nord dimostra costantemente di avere nei confronti del Polo. Il tema è stato subito ripreso dai tre segretari politici alleati con Forza Italia, per il Nuovo PSI Vittorio Cogno, per Alleanza Nazionale Andrea Lanfranchi, per l’UDC Costantino Manzi; tutti e tre hanno espresso la volontà di Amministrare in futuro con la componente leghista solo a condizione che il Polo venga coinvolto da subito nella compagine amministrativa con un programma di sei anni. Il Polo dovrà, suo malgrado, correre da solo. Probabilmente l’ indicazione ha fatto fischiare le orecchie alla Lega perché, proprio mentre Lanfranchi esponeva le sue ragioni riguardo alle ostilità del quinto grande assente, il Vice Sindaco Peppino Boifava, esponente della Lega Nord, entrava in sala. Lanfranchi non si è scomposto ed ha ribadito come, in assenza di accordi chiari, sarebbe spettato al Polo esprimere il futuro sindaco di Montichiari. La parola è quindi passata a Boifava il quale ha dichiarato di capire perfettamente le esigenze del Polo e di garantire che per le amministrative del 2004 si riuscirà a costruire la coalizione DELLA CASA DELLE LIBERTA’. Giuseppe Visconti ha risposto al Vice Sindaco che il Polo , ma soprattutto Forza Italia, non sono più disposti a farsi prendere in giro visto e, considerato che sono tre anni che la Lega continua a rimandare un possibile tavolo per le trattative, ha sollecitato immediatezza. Il Consigliere Provinciale di Forza Italia Oliviero Carzeri ha sottolineato che l’ipotetica CASA DELLE LIBERTA’ a Montichiari è arrivata ai tempi supplementari, non si può più attendere oltre, il Polo ora andrà da solo, sarà la Lega che dovrà cercare un’alleanza con il Polo sempre che non sia troppo tardi!

Il Direttivo di sezione

IL DOCUMENTO POLITICO PRESENTATO ALL'ASSEMBLEA

Forza Italia è un partito che trae origine dalla coesione di diverse componenti politiche e culturali, che trovano riscontro nell'area liberal-democratica.  Forza Italia a Montichiari, esprime un ruolo centrale nella realtà socioeconomica locale ed ha dimostrato di essere: 1) forza politica credibile e affidabile; 2) forza politica aperta al dialogo e al confronto; 3) risorsa propositiva per realizzare un progetto di sviluppo sostenibile in un centro geograficamente ed economicamente determinante per tutta la Provincia.   Prima e fondamentale verifica del nostro impegno saranno le elezioni amministrative del 2004.   La conferma dell'unità del Partito è sicuramente un significativo messaggio di serietà per il nostro elettorato.  Il progetto politico sarà determinato dalle risposte concrete ed indispensabili ai problemi ed alle esigenze dei cittadini.    Forza Italia intende valorizzare e gestire al meglio le potenzialità e le ricchezze che nel nostro Comune si possono sviluppare, senza perdere di vista la qualità della vita, elemento centrale in tutte le nostre scelte.  La struttura che si è scelto di dare al partito è una struttura dinamica, capace di coinvolgere le varie persone e personalità che hanno lavorato nel Partito e che aumenteranno nel prossimo triennio. Una struttura capace di dialogare con serietà ed autonomia con i dirigenti provinciali del Partito.  Si è tenuto conto dei diversi gruppi interni di aggregazione che nell'interesse del nostro Comune si rapportano ai vari dirigenti provinciali, regionali e nazionali.  Il Coordinamento comunale sarà composto : dai dirigenti istituzionali quali il Capogruppo in Consiglio comunale, ed il Consigliere provinciale; dai dirigenti per nomina del Coordinatore quali il responsabile amministrativo, organizzativo, giovani, femminile e seniores; dal coordinatore comunale, da sei membri eletti fra i quali il vice e dai sei membri nominati.   In Consiglio comunale il rapporto politico con la Lega Nord, che attualmente amministra il Comune sarà improntato al rispetto dei ruoli, e ci vedrà particolarmente attenti relativamente alle questioni aperte quali la commissione edilizia, il nuovo Piano Regolatore Generale, il Centro Fiera, la viabilità ed altro ancora.  In relazione alle future alleanze per le amministrative del 2004, abbiamo avviato e desideriamo rafforzare il Polo con i Partiti di A.N., U.D.C., e Nuovo PSI valutando la costituzione della Casa della Libertà con la Lega Nord, senza per questo trascurare i movimenti che liberamente si formano nella nostra comunità.

 

FORZA ITALIA E IL PIANO REGOLATORE GENERALE

(volantino distribuito domenica 6 luglio 2003)

PIANO REGOLATORE GENERALE VARIANTE IN ARRIVO

Manca poco all'adozione e non ci sono notizie di prossime convocazioni di cittadini, di artigiani, di commercianti, di associazioni per illustrare almeno i linee ed i contenuti generali ed innovativi del Piano. Tutti ne parlano ma nessuno l'ha visto, nemmeno Consiglieri Comunali.

PER TUTELARE GLI INTERESSI DEI CITTADINI ABBIAMO RICHIESTO UN

CONSIGLIO COMUNALE STRAORDINARIO.

SINDACO ROSA il P.R.G. non è un atto PRIVATO ma lo strumento urbanistico che provvede alla gestione del territorio che interessa tutti i cittadini.

SONO QUESTI I METODI DEMOCRATICI DI TRASPARENZA DI PARTECIPAZIONE E DI CONOSCENZA PROMESSI NEL SUO PROGRAMMA ELETTORALE AI CITTADINI DI MONTICHIARI ?

BOZZA DI DELIBERA ALLEGATA ALLA RICHIESTA DI CONVOCAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE (allegata al volantino di cui sopra)

Indirizzi al Sindaco ed alla Giunta per:

La conoscenza da parte dei cittadini e dei Consiglieri Comunali delle linee e dei contenuti generali ed innovativi del Piano Regolatore Generale prima della deliberazione di adozione

PREMESSO CHE:

  • Manca meno di un mese all'adozione del Nuovo Piano Regolatore Generale e non ci sono notizie di prossime convocazioni di riunioni per la illustrazione delle linee e dei contenuti del nuovo Piano Regolatore Generale ai Consiglieri Comunali.

CONSIDERATO CHE:

  • Il Piano Regolatore Generale è notoriamente lo strumento, di carattere programmatico, attraverso cui l'ente locale provvede alla corretta gestione ed alla proficua utilizzazione dell'intero territorio.
  • Per una decisione che, vogliamo e dobbiamo ricordarlo, condizionerà lo sviluppo del paese almeno per i prossimi dieci anni, non ci sembra che, I' Amministrazione Comunale abbia fatto propri e concretamente attuati i principi di trasparenza, partecipazione nonché di conoscenza dell'argomento verso i Consiglieri Comunali che dovranno votare l' adozione e la successiva approvazione.

ATTESO CHE:

  • Le scelte urbanistiche escludono, la necessità di una specifica motivazione che tenga conto, anche solo eventualmente, delle aspirazioni dei cittadini, essendo al riguardo sufficiente il semplice riferimento alla relazione di accompagnamento al progetto di piano.
  • In concreto l'unico limite che incontra l'ente locale nell'esercizio della delicata funzione di pianificazione urbanistica e quello della non arbitrarietà- non irragionevolezza e non irrazionalità.

VISTO CHE:

Tra gli obbiettivi al Bilancio anno 2002 incarico PRG l' Arch. Spagnoli scrive:

- sono state completare le procedure relative agli incarichi professionali e si è avviato l'esame della N.T.A. nella Commissione Consiliare II

- Successivamente si provvederà all'esame della documentazione cartografica, non appena consegnata la bozza della stessa

Il Consiglio Comunale del Comune di Montichiari riunitosi in seduta straordinaria il giorno .... alle ore......

DELIBERA

Di impegnare il Sindaco e la giunta Municipale:

  1. A mettere a disposizione della Commissione Urbanistica l'intero Piano Regolatore Generale con i relativi allegati.
  2. A programmare una serie di incontri, con i tecnici estensori del Piano, per la illustrazione delle linee e dei contenuti ai Consiglieri Comunali.
  3. A svolgere iniziative per portare a conoscenza del PRG la popolazione di Montichiari in quanto direttamente interessata dalle scelte.

MA LA LEGA NON CI STA E NON ACCOGLIE LE RICHIESTE DI F.I. ED ALLORA ...

(volantino distribuito domenica 13 luglio 2003)

PIANO REGOLATORE GENERALE

SVOLTA AUTORITARIA

Con un atto arbitrario, irragionevole ed irrazionale viene convocato il

CONSIGLIO COMUNALE STRAORDINARIO

VENERDI' 18 LUGLIO 2003 ALLE ORE 20:00

Esame ed Adozione Variante Generale al P.R G.

SINDACO ROSA! Questa è una provocazione oltraggiosa per i Consiglieri Comunali e per Cittadini che aspettavano di essere consultati Invitiamo tutti a partecipare alla riunione del consiglio per difendere diritti ed interessi nella salvaguardia della libertà e della informazione. La LEGA NORD, quella che si presentava come forza, moralizzatrice, nuova, trasparente, autonoma alla prova dei fatti e del potere sembra ridestare antiche voglie predatrici.

 

IL SINDACO PROCEDE NELLE PRESENTAZIONE DEL PRG MA EVITA LA VOTAZIONE "ATTENDENDO" IL CONSIGLIO COMUNALE RICHIESTO FA FORZA ITALIA E SOTTOSCRITTO ANCHE DAL PPM

(volantino distribuito domenica 20 luglio 2003)

PIANO REGOLATORE GENERALE

VINCE FORZA ITALIA !

 Al Consiglio Comunale del 18 Luglio 2003 LA LEGA NORD su proposta del Sindaco NON VOTA il P.R.G.,

 INVITIAMO I CITTADINI AL

CONSIGLIO COMUNALE STRAORDINARIO PROPOSTO DA FORZA ITALIA LUNEDI' 21 LUGLIO 2003 ALLE ORE 20:00 Ordine del giorno, INDIRIZZI AL SINDACO:

 1-       Per portare a conoscenza dei Cittadini e dei Consiglieri Comunali le linee guida, i contenuti generali ed innovativi del P.R.G. prima della sua adozione.

2-      Per la incompatibilità tra la carica e l'esercizio della libera professione nel Comune dei membri elettivi della Commissione Edilizia.

 

LA MAGGIORANZA LEGHISTA NON SI PRESENTA AL CONSIGLIO DEL 26/7/03 DALLA STESSA CONVOCATO...

(volantino distribuito domenica 27 luglio 2003)

PIANO REGOLATORE GENERALE

ENNESIMA VERGOGNA !

Il Sindaco e la Lega Nord convocano il Consiglio Comunale SABATO 26 LUGLIO 2003 ORE 09:00  E non si presentano lasciando le minoranze ed cittadini ad attendere per un'ora il loro arrivo.

Atto arrogante, irragionevole, irrazionale, lesivo della democrazia.

Il SINDACO non ha gli UNDICI Consiglieri Comunali della Lega Nord per Votare il P.R.G. Forse che molti Consiglieri della LEGA NORD hanno conflitto d'interessi e non possono votare ?

CONSIGLIO COMUNALE DI II^ CONVOCAZIONE

LUNEDI' 28 LUGLIO 2003 ALLE ORE 20:00

Esame ed Adozione Variante Generale Al P.R.G.

Abolizione Commissione Edilizia Comunale

DURANTE IL DIBATTITO SUL PRG CASELLA (FI) HA DETTO :

Cosa è successo circa il PRG nel Consiglio comunale del 28 luglio 2003?

Ve lo diciamo noi (resoconto quasi stenografico di una vicenda che resterà nella storia del paese)

Il Consiglio è iniziato alle ore 20 con l'appello dei presenti fatta dal Segretario dott.ssa Lia Brogiolo. I presenti sono 8 per la Lega (saranno poi 9), 3 per il PPM (saranno poi 4), 1 DS, 1 FI (Casella) più il Presidente Dell'Aglio. Giunta tutta presente escluso l'assessore Zampedri. ... omossis ...

Casella (FI) = ribadisce le dichiarazioni del Consiglio del 18/7 aggiungendo critiche per la strumentale assenza del Sindaco nel C.C. di sabato mattina 26/7 (che consentirà di votare in seconda convocazione il PRG) e della intera maggioranza il 21/7 e il 26/7; quindi chiede "il ritiro dall'odg del PRG; che il C.C. in corso sia considerato 1° convocazione". Si votano le proposte di Casella (per tutta la minoranza) che vengono bocciate.

Sindaco = rintuzza Casella per l'aggettivo "strumentale" più volte usato e ribadisce che nulla aggiungerà a quanto già dichiarato il 18/7.

Casella (FI) = Replica le accuse di strumentalità "Il Sindaco - dice - sta facendo il Sindaco della sola Lega, che è in realtà minoranza a Montichiari" e le opposizioni unite, che sono vera maggioranza per seguito politico in paese, eleggano un altro Sindaco e facciano C.C. alternativi.

Casella (FI) = Forza Italia avrebbe preferito esprimere un parere di merito ma l'atteggiamento della maggioranza lo impedisce; comunque il PRG ritornerà in Consiglio mentre intanto si farà un attento esame sugli eventuali "favori". Casella legge poi una lunga propria relazione su quelli che dovrebbero essere i principi ispiratori di un moderno attuale PRG.

Sindaco = Conferma a Casella che i principi ispiratori letti dal Consigliere stanno dentro al 90% nel nuovo PRG.

VOTAZIONE FINALE

Assenti le minoranze PPM, DS, FI (ovvero 6 Consiglieri) per esplicite dichiarazioni come sopra, la Lega da sola, con i 9 voti dei Consiglieri leghisti presenti più il Sindaco, alle 21.40 del 28 luglio 2003 approva la "Variante generale al vigente PRG".  

I CONSEGUENTI ARTICOLI DEL 30 LUGLIO 2003

BRESCIAOGGI

I partiti hanno avviato la campagna elettorale del 2004

Passa il Prg, Lega assediata  - Le accuse più dure dall’ex alleato Forza Italia

«Vogliamo un nuovo sindaco per le minoranze, che rappresentano la maggioranza di Montichiari». Questa frase indirizzata da Giuseppe Casella, capogruppo di Forza Italia, l'altra sera in consiglio comunale al sindaco Gianantonio Rosa, è destinata a tener banco per molto tempo.
Anche perchè l'attuale sindaco fu eletto anche con i voti di Forza Italia e per i primi due anni la sua giunta ebbe due assessori forzisti, poi mai più sostituiti. «Lei non ci rappresenta più - ha continuato Casella davanti ad un primo cittadino esterrefatto - lei è solo il sindaco di una piccola minoranza cittadina, la Lega Nord».
Oltre che sorpreso, il sindaco Rosa è anche rimasto senza parole, lasciando poi che anche i capigruppo dei Popolari Per Montichiari (Ppm) e dei Democratici di sinistra rincarassero la dose.
...omissis...
È chiaro che non esiste più un rapporto di fiducia, la Lega è isolata, Forza Italia non ha nessuna intenzione di riprendere il dialogo per la Casa delle Libertà, il Polo si consolida, il Ppm sta ormai confluendo decisamente in una vasta area civica ed i Ds strizzano l'occhio alla Margherita per una possibile fase di preparazione all'Ulivo monteclarense.  eccetera....
Francesco Di Chiara


GIORNALE DI BRESCIA

Con il solo voto della Lega Nord passa in Consiglio comunale la variante urbanistica. Le opposizioni abbandonano l’aula
Montichiari, approvato il Prg tra le polemiche

... (omissis)... Gli interventi più duri, però, sono arrivati da Giuseppe Casella, di Forza Italia, il quale, tra l’altro, ha ricordato a Rosa che «lei è stato eletto anche con i voti di Forza Italia. Doveva rappresentare tutti, non solo la Lega. D’ora in poi non la considereremo più il nostro sindaco». Un’affermazione che, se sommata al commento del coordinatore locale degli azzurri, Giuseppe Visconti («Oramai la rottura è netta»), apre una profonda crepa tra Carroccio e Forza Italia. Certo, Massimo Gelmini, il segretario provinciale della Lega, nonché assessore al Comune di Montichiari, dice che «la speranza è l’ultima a morire». Aggiungendo, però, che «se Forza Italia continua a comportarsi così».   eccetera... (gaf)

 

ALTRO VOLANTINO DOPO L'APPROVAZIONE LEGHISTA DEL PRG

PIANO REGOLATORE GENERALE

DIMOSTRANDO GRANDE ARROGANZA

CON SOLO DIECI CONSIGLIERI PRESENTI SU VENTUNO IL SINDACO ROSA HA FATTO VOTARE IL SUO PIANO REGOLATORE SNOBBANDO GLI INTERESSI DEI MONTECLARENSI

FORZA ITALIA "SENTITAMENTE" RINGRAZIA PER NON ESSERE STATA COINVOLTA NEL "MISFATTO" A DANNO DEI CITTADINI!

 


2004: l'anno delle elezioni...e del post elezioni

Alla fin fine la campagna elettorale vede separati i partiti del Polo e la Lega; L'UDC appoggia la candidatura dell'opposizione "centrista" ovvero la dott.ssa Stefania Mosconi che si presenta sponsorizzata dall'Area Civica Monteclarense, stessa cosa fa il Nuovo-PSI che, come l'UDC, ha una sua lista d'appoggio a Mosconi; AN e FI fanno loro liste separate e indicano in Andrea Guido Lanfranchi (AN) il loro candidato Sindaco.  Le motivazioni vanno ricercate anche nella linea politica nazionale della Lega che anche nel bresciano si presenta sola all'elettorato: l'on.Cè si candida infatti alla Presidenza della Provincia mentre Cavalli di F.I., uscente, si ricandida per lo stesso posto, loro avversario sarà Tino Bino per tutto il centrosinistra.  Al ballottaggio vanno Cavalli e Bino e la Lega appoggerà Cavalli ottenendone in cambio un ruolo primario (Gelmini Massimo Vicepresidente più altri Assessorati).  A Montichiari si fa lo stesso ma senza apparentamenti e il Polo appoggerà Rosa contro Mosconi (Giuseppe Casella outsider per una civica forzista e Garzetti Felice per il centrosinistra non vanno al ballottaggio, idem per Lanfranchi, che giunge terzo nel primo turno).  Stravince Rosa e il Polo chiede subito la giusta ricompensa.  In effetti Lanfranchi viene nominato Presidente del Consiglio comunale, mentre Lamperti (Lega) diventa Vice.  La Giunta però "parte" a 4 (con Rosa: Zampedri, Zanola, Gelmini e Boifava) e a fine ottobre F.I. non ha ancora ottenuto posti di visibilità.  In Consiglio il Gruppo si dichiara di minoranza ma in attesa di entrare in maggioranza .....

LE LISTE ELETTORALI :  AN    /   FI

 

VERSO LA GIUNTA ?

DAL GIORNALE DI BRESCIA DEL 23 OTTOBRE 2004
Montichiari, Forza Italia presto in Giunta
VICINO L’ACCORDO CON LA LEGA NORD

MONTICHIARI - Ormai sembra cosa fatta: Forza Italia entrerà con un suo rappresentante nella Giunta del sindaco leghista Gianantonio Rosa. La conferma indiretta di questo allargamento della maggioranza è arrivata l’altra sera in Consiglio comunale, a margine della discussione sull’unico punto all’ordine del giorno: "Linee programmatiche relative alle azioni e ai progetti da realizzarsi nel corso del mandato amministrativo 2004-2009" (ne abbiamo riferito ampiamente sul giornale di domenica 17 ottobre). Nelle dichiarazioni di voto Claudia Carzeri, di Forza Italia, ha detto: "Abbiamo votato Rosa sindaco perché condividevamo il suo programma elettorale. Sono quindi convinta che Forza Italia e Lega Nord continueranno la loro proficua collaborazione durante il mandato amministrativo: mi auguro che il mio partito possa entrare in Giunta al più presto per rafforzare l’unità d’intenti già raggiunta". Parole che potevano suonare solo come un auspicio, se non fosse seguita la dichiarazione di Marco Togni, capogruppo della Lega Nord: "Condivido l’opinione di Claudia Carzeri. Anzi, sono certo che con l’approvazione da parte dei nostri due partiti di queste linee guida, i nostri movimenti politici avranno modo di migliorare la collaborazione sinora avvenuta". Tanto è bastato per lasciare intendere che, ormai, l’accordo che vedrà Forza Italia entrare in Giunta dovrebbe essere ufficializzato in tempi brevi. Di questo accordo si parla già dai giorni precedenti al ballottaggio, quando An e FI s’erano schierati per Rosa. Andrea Lanfranchi, a suo tempo candidato sindaco di An e FI, era poi stato eletto presidente del Consiglio con i voti della Lega. Ora "mancherebbe" la nomina di un assessore di Forza Italia. Si fa il nome della Carzeri. (gaf)

 

E FINALMENTE, DOPO I CASI LEONARDI E PASTORELLI, FORZA ITALIA ENTRA IN GIUNTA

 

BRESCIAOGGI del 25/11/04

MONTICHIARI. Lunedì il primo consiglio comunale per i nuovi assessori

Rosa sceglie due giovani

Sono Claudia Carzeri e Gianluca Imperadori di Forza Italia


La Giunta comunale di Montichiari si arricchisce di due nuovi assessori. Dopo la riconferma di quattro dei cinque assessori uscenti dalla precedente Amministrazione, il sindaco Gianantonio Rosa ha firmato le deleghe per altri due assessori, entrambi di Forza Italia.
Si tratta di Claudia Carzeri, 27 anni, e Gianluca Imperadori, 21 anni, entrambi monteclarensi. I loro nomi vanno ad aggiungersi a quelli di Peppino Boifava vicesindaco, Massimo Gelmini assessore al bilancio, Elena Zanola alla cultura ed istruzione, Sandro Zampedri per l'ambiente. Claudia Carzeri, 27 anni, laureata in grafologia e libera professionista con impegni nell'ambito sportivo e sociale, eletta in Consiglio comunale come unica rappresentante di Fi, e pertanto capogruppo.
Alla figlia dell'ex consigliere provinciale Oliviero Carzeri, è stata affidata la delega ai Servizi sociali per minori, ufficio relazioni pubbliche ed occupazione. In pratica è stata chiamata dal sindaco a ricoprire alcuni incarichi lasciati scoperti dalla non riconfermata Cristina Cipriani. "Il fatto che Forza Italia faccia parte dell'Amministrazione Rosa è un segnale forte di progettualità per il futuro monteclarense" ha dichiarato la Carzeri. Gianluca Imperadori, il più giovane degli assessori (e forse il più giovane assessore che Montichiari abbia mai avuto) è studente di giurisprudenza ed ha la delega per i giovani ed il tempo libero. "Mi sento in dovere di ringraziare il partito di Forza Italia, il coordinatore Giuseppe Visconti, il Direttivo del mio partito e la Giunta Rosa che mi daranno la possibilità di crescere sia dal punto di vista politico che amministrativo".
I due nuovi assessori verranno confermati nel Consiglio di lunedi, alle 20.
Francesco Di Chiara

 

GIORNALE DI BRESCIA del 25/11/04

MONTICHIARI Due nuovi assessori nella compagine del leghista Rosa
Forza Italia entra in Giunta
Claudia Carzeri ai Servizi sociali, Gianluca Imperadori per giovani e sport

Nel Consiglio comunale convocato per lunedì 29 novembre, alle 20 in Sala consiliare, il sindaco Gianantonio Rosa ufficializzerà i nomi dei due nuovi componenti che entreranno in Giunta: Claudia Carzeri e Gianluca Imperadori, entrambi di Forza Italia. Claudia Carzeri dovrebbe occuparsi di Servizi sociali ai minori; Imperadori, invece, di Urp, Sport, Occupazione e Commissione giovani. Con questa doppia nomina si chiude un lungo capitolo che era stato aperto (e subito "congelato") ai tempi delle amministrative dello scorso giugno, quando, dopo aver vinto il primo turno, nel giorni precedenti il ballottaggio, pur non sottoscrivendo alcun apparentamento ufficiale, il sindaco Gianantonio Rosa aveva raggiunto un accordo con Alleanza nazionale e Forza Italia, che difatti s’erano apertamente schierate a favore di Rosa, il quale, anche grazie ai voti dei nuovi alleati, aveva stravinto il ballottaggio con Stefania Mosconi dell’Area Civica Monteclarense. Non a caso, Andrea Lanfranchi, a suo tempo candidato sindaco di Alleanza Nazionale e di Forza Italia, era poi stato eletto presidente del Consiglio comunale grazie ai voti della Lega. Per "chiudere" la partita, insomma, rimaneva solo la nomina di uno o due assessori di Forza Italia. Che è puntualmente arrivata dopo che, nelle scorse settimane, c’erano stati segnali molto chiari. Nel Consiglio comunale svoltosi verso la fine di ottobre (durante il quale s’era discusso delle "Linee programmatiche relative alle azioni e ai progetti da realizzarsi nel mandato amministrativo 2004-2009"), Claudia Carzeri s’era così espressa: "Abbiamo votato Rosa sindaco perché condividevamo il suo programma elettorale. Sono convinta che Forza Italia e Lega Nord continueranno la loro proficua collaborazione durante il mandato amministrativo: auspico che il mio partito possa entrate in Giunta presto per rafforzare l’unità d’intenti già raggiunta". A queste parole avevano fatto eco quelle pronunciate da Marco Togni, capogruppo della lega Nord, il quale aveva detto: "Condivido l’opinione di Claudia Carzeri. Anzi, sono certo che con l’approvazione da parte dei nostri due partiti di queste linee guida, i nostri movimenti politici avranno modo di migliorare la collaborazione sinora avvenuta". Detto fatto. Lunedì l’ufficializzazione. "Sono certo - riferisce il sindaco, Rosa - che, anche grazie al contributo dei due nuovi assessori, potremo continuare a portare avanti senza intoppi il programma per il quale i cittadini di Montichiari ci hanno rinnovato la fiducia". (gaf)