IL CASO "PERMUTA" AREE |
_____________ INDICE DOSSIER ______________
Alla cortese attenzione del
Direttore Editoriale MONTICHIARI : PERMUTA SOSPETTA: gira voce di cambi di proprietà di aree tra il Comune e privati. Egr. Sig. Sindaco, Signori Assessori, Rispettabili Consiglieri della Lega, Signori Consiglieri dellOpposizione
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Intanto l'argomento è
andato all'ordine del giorno del Consiglio comunale del 18 ottobre : approvato
dai Consiglieri della Lega, di F.I. (astenuto Casella) mentre Bertolini (DS) si è opposto
e i Consiglieri del PPM non hanno partecipato al voto dopo aver letto la seguente
dichiarazione: " Larea necessaria per il potenziamento del Centro Servizi Agricoli del Centro Fiera del Garda è stata trasformata negli anni scorsi con una variante al Piano regolatore generale da area agricola ad area SP per attrezzature pubbliche e di uso pubblico. I proprietari della suddetta area pur avendo ben compreso a suo tempo quali provvedimenti tale trasformazione avrebbe prima o poi determinato hanno legittimamente chiesto nei mesi scorsi al Sindaco di valutare la fattibilità di una permuta con altra area agricola di proprietà comunale. La richiesta dei proprietari scaturisce quindi da una valutazione personale o forse sarebbe il caso di dire dellazienda familiare del tutto comprensibile. Molto meno comprensibile appare invece la decisione assunta caparbiamente dal Sindaco di non dare seguito allunico procedimento fattibile in presenza di unarea classificata come S.P. ovvero lavvio delle procedure previste dalla normativa al fine di addivenire al raggiungimento del cosiddetto accordo bonario. Alla legittima richiesta dei proprietari unAmministrazione Comunale attenta e responsabile avrebbe dovuto a nostro parere fare una valutazione più globale che tenesse conto dellinteresse di tutta la comunità che è chiamata ad amministrare e non limitarsi ad assumere una decisione estranea a qualsiasi logica di programmazione a breve e medio termine, perché in tal modo la violazione dellinteresse di tutti i cittadini monteclarensi si ripeterà anche negli anni futuri dato atto che la scelta di oggi, ovvero la permuta dellarea ex consorzio, impedirà il realizzarsi di altri interventi a favore dellintera comunità monteclarense. Abbiamo già chiaramente manifestato la nostra contrarietà alla decisione assunta dal Sindaco e dallo stesso illustrata nella Commissione svoltasi il giorno successivo alla sottoscrizione della convenzione tra proprietari e Comune di Montichiari, contrarietà che questa sera si manifesta nella nostra non partecipazione al voto." |
LE AREE INTERESSATE
L'AREA DA ACQUISIRE : Zona sud del Centro Fiera oltre il C.S.A. tra la tangenziale e il fiume Chiese |
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L'AREA DA CEDERE : Zona est tra la Frazione Boschetti e la statale per Castiglione |
Area "Consorzio" : Foto BAMS
A FINE DICEMBRE BASILIO RODELLA HA SCRITTO UN'ALTRA LETTERA AL SINDACO :
Oggetto: Permuta AREA CONSORZIO con aree dei signori Crescini ed Antonioli
con elettrodotti che rimangono quasi totalmente in groppa al terreno rimasto alla
comunità.
Ritorno sull'argomento dopo la mia prima lettera sulla questione perché nei giorni scorsi, mentre ero in volo su un elicottero, per servizi fotografici professionali, sono passato sopra l'AREA CONSORZIO interessata alla permuta. Con mio grande stupore ho scoperto che la zona è tagliata in tre pezzi da due enormi elettrodotti che portano 60.000 volts di corrente. Un dubbio feroce mi ha assalito. Appena tornato a casa ho cercato di capire su quale area insistessero. Ho così scoperto che un elettrodotto passa interamente sull'area che è rimasta al comune, la seconda linea elettrica attraversa per intero ancora l'area del comune e tocca marginalmente le aree permutate. In sostanza i due elettrodotti massacrano l'area del comune, rendendola praticamente inedificabile, mentre risultano pressoché ininfluenti per l'area dei Crescini (posta in posizione strategica dietro l'area Bossini) e degli Antonioli. Per verificare la veridicità di quanto detto, invito tutti i consiglieri di maggioranza a fare una passeggiata nella zona perché si rendano conto di cosa ha comportato il loro SÌ alla permuta. Nella precedente lettera scrivevo: "...Signor Sindaco, Geometra Gianantonio Rosa, qualcosa non quadra. Come semplice cittadino Le chiedo di intervenire affinché questa operazione non sia effettuata in quanto si consumerebbe un danno incalcolabile per il patrimonio del Comune. Sarebbe come svendere un gioiello di famiglia in cambio di un "piatto di lenticchie" che il Comune può invece acquistare al prezzo equo stabilito dalle leggi vigenti...". Per favore, Signor Sindaco, non si trinceri dietro perizie, magari "tecnicamente ineccepibili", Lei sa che il BUON SENSO e la MORALE vieterebbero in ogni modo una simile operazione. LA NOVITÀ DEGLI ELETTRODOTTI, FINORA MAI EVIDENZIATA, INTRODUCE UN NUOVO ENORME MOTIVO PER DIRE NO A QUESTE PERMUTE. Signor Sindaco, se non ha ancora firmato gli atti notarili, si fermi, rifletta: tornare indietro, se è per il BENE DELLA COMUNITÀ, non è un disonore. Sicuro di avere offerto un ulteriore spunto di riflessione positivo, Le auguro buon lavoro e mi permetto di porgere a Lei, alla Sua famiglia ed ai Suoi collaboratori i migliori Auguri di Buon Natale. Basilio Rodella P.S. Signor Sindaco, per favore mi risponda, è la quinta volta che Le scrivo e Lei MAI si è degnato di farmi conoscere il Suo parere. Sto pensando che il Suo silenzio possa avere diversi significati: 1 - Per la prassi del..."silenzio assenso"... Lei è perfettamente d'accordo con me. Se fosse così perché non agisce di conseguenza? 2 - Lei non è assolutamente d'accordo con quanto io penso, e pertanto non mi vuole degnare di una risposta. Ma allora perché in campagna elettorale Lei si è messo a disposizione dei Cittadini, pronto all'ascolto? 3 - Lei non risponde perché...non sa cosa rispondere: la cosa non mi tranquillizza, e se fosse così ritengo la situazione di Montichiari gravissima. 4- Lei non risponde perché............................................................. lascio in bianco queste righe perché vorrei che fosse Lei a darmi una spiegazione a proposito del Suo silenzio. Personalmente ho altre motivazioni, ma per il momento le tengo per me, riservandomi di farLe conoscere il mio pensiero in merito prossimamente. Le rinnovo i saluti e gli auguri. Basilio Rodella
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UN RICHIAMO DEL P.P.M. DI APRILE 2003
PERMUTE O SVENDITE DI FINE STAGIONE? Comunicato-stampa a cura del Gruppo Consiliare Popolari per Montichiari Nello scorso mese di Ottobre il Consiglio Comunale con il voto favorevole della Lega Nord e dei consiglieri di Forza Italia, Visconti e DellAglio, approvò, nonostante la palese contrarietà di diversi cittadini, la convenzione per la permuta di unarea sita nelle vicinanze del Centro Fiera con una parte dellarea denominata "Cascina Consorzio" posta fra la frazione Boschetti e linsediamento industriale Bossini. Nel successivo mese di Novembre, seppur in presenza di una sempre più evidente consapevolezza fra i cittadini monteclarensi del danno economico arrecato alle proprietà comunali, il Consiglio Comunale, sempre con i voti della Lega Nord e del solo consigliere DellAglio (astenuti in questo caso Visconti e Casella di F.I.) ha proceduto caparbiamente nella stessa disastrosa direzione, approvando unulteriore permuta di unarea privata, funzionale alla costruzione dello Stadio di calcio con unulteriore porzione della "Cascina Consorzio", smembrando in modo a nostro avviso irreparabile questo importante tassello del patrimonio comunale In entrambe le occasioni i consiglieri del Gruppo "Popolari per Montichiari" hanno energicamente richiamato i colleghi leghisti a valutare attentamente e con il dovuto senso di responsabilità linopportunità economica ed urbanistica di tali scelte. Inopportunità per levidente disparità economica ed urbanistica delle aree permutate, in quanto il frazionamento del lascito "Cascina Consorzio" ne precluderà definitivamente la particolare vocazione edificatoria, che avrebbe potuto consentire la costruzione di nuove abitazioni economico-popolari, oppure servizi a favore della Comunità, come ad esempio la tanto attesa Caserma dei Carabinieri, o ancora nuovi insediamenti produttivi con creazione di posti di lavoro. Dopo aver inutilmente sostenuto queste motivazioni nelle opportune sedi istituzionali, il Gruppo "Popolari per Montichiari", sollecitato in tal senso anche da numerosi cittadini, osservatori increduli e sbalorditi per le decisioni assunte dallAmministrazione leghista, ha ritenuto doveroso approfondire lanalisi delle deliberazioni suddette, avvalendosi della consulenza di un legale; in particolare è stata richiesta ad un professionista una valutazione tecnico-amministrativa delle delibere suddette e della perizia di stima sul valore delle aree permutate. Il professionista incaricato ha evidenziato plurimi profili di illegittimità degli atti ed una significativa disparità di valore economico tra le aree permutate. In considerazione delle osservazioni mosse e delle conseguenti responsabilità che potrebbero discendere in capo ad ogni consigliere comunale che abbia espresso un voto favorevole alle suddette permute, i componenti del Gruppo Popolari per Montichiari nello scorso mese di Dicembre hanno ritenuto doveroso trasmettere, per opportuna informazione, la relazione del professionista incaricato al Sindaco, ai Consiglieri Comunali, al Segretario generale nonché al Responsabile del procedimento, invitando lAmministrazione ad operare una riflessione critica sui provvedimenti adottati, anche ai fini dellesercizio della facoltà di autotutela ovvero di annullamento retroattivo delle delibere come se le stesse non fossero mai venute in essere. La relazione del professionista incaricato evidenzierebbe infatti un danno economico arrecato al Comune di oltre 300.000 euro ovvero 600 milioni di vecchie lire, in gran parte dovuto alla minusvalenza dellarea residua di proprietà comunale, ora eccessivamente frazionata, di forma irregolare ed attraversata da due linee dellalta tensione che, stranamente, non coinvolgono le aree cedute ai privati. Il gruppo "Popolari per Montichiari" ha sempre ritenuto che, in entrambe le operazioni, il Sindaco e la Giunta avrebbero dovuto tenacemente perseguire, così come attuato con altri proprietari, la procedura dellaccordo bonario o, in caso estremo, la procedura dellesproprio per esigenze di "pubblica utilità". Il nostro gruppo ritiene che laver applicato con alcuni proprietari la procedura dellaccordo bonario ed aver attuato invece con altri la procedura della permuta, oltre ad aver creato le condizioni per un danno urbanistico al Comune, ha concretizzato una evidente ingiustizia tra i diversi cittadini interessati, penalizzando di fatto, sul piano economico e patrimoniale, quelli più accondiscendenti e disponibili. Linvito da parte nostra, verso lAmministrazione comunale, ad una revisione critica del proprio operato e allesercizio dellautotutela dimostra ancora una volta come il Gruppo Popolari per Montichiari abbia scelto di attuare unopposizione corretta e trasparente nella convinzione che, forse, alcune delle disastrose scelte avvallate dai consiglieri della Lega Nord scaturiscano soprattutto da una loro non conoscenza dei fatti. Purtroppo però anche in questa occasione la breve risposta scritta ricevuta in via ufficiale dal Sindaco, che evita, a nostro avviso non casualmente, ogni riferimento alla palese differenza di valore fra le aree permutate e si limita ad indicare le modalità con cui lAmministrazione ha scelto il proprio perito di fiducia, è bastata ancora una volta a sedare le perplessità di quei consiglieri leghisti che, ne siamo certi, ancora oggi nutrono legittimi dubbi sulla bontà delloperazione condotta. Rimane nel nostro Gruppo e nei molti cittadini che hanno seguito da vicino questa vicenda e che forse ancora oggi non si sono rassegnati, il sincero rammarico che deriva dalla consapevolezza che questa scelta così come altre assunte più o meno superficialmente da questi amministratori non solo diverrà argomento di contesa nellormai prossima campagna elettorale ma accompagnerà negativamente il futuro di Montichiari per molti anni ancora. Gruppo Consiliare Popolari per Montichiari Valerio Isola, Stefania Mosconi, Riccardo Tosoni, Paolo Verzelletti |