L'ASSESSORA ZANOLA E LA IDENTITA' LOCALE 

(Una polemica nata dalla discussione in Consiglio sul "Piano Diritto allo Studio"

 
La dott.ssa Elena Zanola, assessore alla Pubblica Istruzione ecc. a Montichiari, è protagonista di una polemica con la capogruppo del PPM Stefania Mosconi

IL DIRITTO ALLO STUDIO DAL G.d.B.DEL 24/09/2003

IL CHIARIMENTO DI MOSCONI SUL G.D.B. DEL 04/10/2003

LA REPLICA DI ZANOLA SUL G.D.B. DEL 16/10/2003

LA CONTROREPLICA DI MOSCONI DA UNA LETTERA INVIATA AL G.D.BRESCIA

LA CONTRO-CONTROREPLICA DI ZANOLA A  MOSCONI DA UNA LETTERA AL G.D.BRESCIA DEL 22/11/03

 

Bresciaoggi  del 24 settembre 2003

Approvato il Piano per il diritto allo studio che stanzia un milione e mezzo
Montichiari per la scuola
Effettuati vari interventi sugli edifici. Polemica con il Ppm

Il Consiglio comunale ha approvato (a maggioranza, e con polemica finale) il Piano per il diritto allo studio, che, numeri alla mano, può così essere sintetizzato: 1.517.956 euro di uscite, 331.000 euro di entrate. A questo impegno vanno aggiunti circa 150.000 euro che l’Amministrazione comunale monteclarense ha speso per progetti vari, nonché alcune centinaia di migliaia di euro investiti per sistemare gli edifici scolastici che avevano bisogno di interventi. Sui particolari del Piano abbiamo sentito l’assessore all’Istruzione, Elena Zanola. La quale spiega: «Per quanto di nostra competenza, ci siamo resi responsabili di un forte impegno e di nutriti investimenti. Si vedano, ad esempio, gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria in molti edifici scolastici». «Negli ultimi tempi, inoltre, abbiamo avviato attività e progetti per la scuola in aggiunta al Piano per il diritto allo studio: il consiglio municipale dei ragazzi, la ludoteca, la consulenza psicopedagogica agli insegnanti, il progetto per studenti in difficoltà, lo spazio di ascolto per gli studenti della scuola media... Insomma, degli impegni rilevanti». «In tema di scuola superiore - prosegue l’assessore - il nostro Comune si doterà presto di un nuovo edificio per la cosiddetta Cittadella scolastica, che si è arricchita di nuovi indirizzi: liceo scientifico, psicosociopedagogico, linguistico e sportivo. Notevoli i contributi ordinari forniti alle scuole. Ad esempio: sono stati stanziati oltre 62.000 euro per le scuole materne dei Novagli, altri novantamila euro per la materna Mafalda». Il Comune, inoltre, «si è fatto carico direttamente della spesa per il servizio di assistenza ad personam in favore degli alunni portatori di handicap inseriti nelle scuole materne private. Per la fornitura dei libri di testo agli alunni delle scuole elementari, è prevista una spesa di 26.000 euro; oltre 25.000 euro saranno invece erogati alla scuola media Alberti per vari obiettivi: attrezzature e materiali didattici, interventi per educazione sanitaria, potenziamento biblioteca alunni e professori, centro stampa, materiale vario per i laboratori, progetto lingue straniere, giochi della gioventù, attività sportive varie ed altro ancora». Dicevamo della polemica finale. Elena Zanola, infatti, dice di «non capire l'atteggiamento del Ppm, che, dopo aver apprezzato buona parte del lavoro che abbiamo svolto, al momento della votazione s'è astenuto...». A stretto giro di posta arriva la risposta di Stefania Mosconi, capogruppo consiliare del Ppm: «E' vero che, pur non condividendo alcune scelte, abbiamo preso atto del lavoro fatto dall'Amministrazione comunale. Abbiamo però ritenuto vergognosa l'affermazione dell'assessore secondo la quale, nel caso non ci fossero posti disponibili, nell'iscrizione dei bambini alla scuola materna deve essere privilegiata la residenza, mettendo in secondo piano altri criteri sociali e didattici, per altro voluti dal Consiglio di circolo. Un'affermazione del genere, che naturalmente non condividiamo affatto, ce la saremmo aspettata da un amministratore leghista, non certo da una maestra, quale è l'assessore alla Pubblica istruzione...». «La nostra Amministrazione comunale - ribatte l’assessore Elena Zanola - continua a portare avanti la linea di difesa dei suoi cittadini intrapresa con l'insediamento del '99: precedenza sui servizi scolastici ai residenti. Anch'io mi stupisco delle affermazioni di Stefania Mosconi, la quale, oltre ad essere consigliere comunale, è anche un'assistente sociale, e dovrebbe ben conoscere i problemi sociali che anche la nostra gente sta vivendo. Quanto ai criteri di ammissione, sono stati concordati tra il Comune e le varie scuole, trovando piena idendità di vedute». (gaf)

 

Giornale di Brescia  del 4 ottobre 2003

I criteri per il «diritto allo studio»

Sono a chiedere ospitalità alla Sua rubrica per fornire alcune precisazioni in merito alle dichiarazioni rilasciate dall’assessore alla pubblica istruzione del Comune di Montichiari, Elena Zanola, e riportate dal Giornale di Brescia nell’edizione del 24 settembre scorso. In sede di discussione ed approvazione del Piano per il Diritto allo Studio per l’anno scolastico 2003-2004 l’Assessore Zanola dopo aver così risposto ad una precisa domanda sull’esistenza di liste d’attesa per la scuola materna «"...tutti i bambini che erano in lista d’attesa fino a giugno sono stati inseriti nelle varie scuole ...forse sono rimasti esclusi i nuovi arrivati di cui però non sappiamo nulla...» si è di fatto contraddetta dichiarando «sono molto dispiaciuta quando vedo mamme, nate a Montichiari, con i genitori, i nonni, i bisnonni di Montichiari, che lavorano e vengono da me piangendo perché non hanno il posto alla Scuola materna, posto occupato da qualche bambino che è arrivato nel corso dell’estate, che magari ha quattro o cinque anni, che entra di diritto… ma che però qualche dovere devono pure averlo e soprattutto, cosa buona sarebbe se aspettassero il loro turno». Non condividendo tale affermazione né sul piano culturale-morale (crediamo infatti che tutte le povertà e tutte le esigenze abbiano diritto di cittadinanza) né dal punto di vista amministrativo poiché riteniamo che al pianto delle mamme monteclarensi «doc» un amministratore possa e debba rispondere potenziando i servizi ed ampliando le scuole esistenti utilizzando le abbondanti risorse finanziarie che già possiede, abbiamo mutato la nostra scelta di voto inizialmente favorevole (avevamo infatti dichiarato e confermiamo di apprezzare il contenuto del Piano Diritto allo Studio presentato dall’Assessore) esprimendo un voto di astensione. Nell’articolo pubblicato lo scorso 24 settembre l’Assessore Zanola si è però detta stupita della polemica mossa dal nostro Gruppo «Popolari per Montichiari» «poiché i criteri di ammissione alle scuole materne sono stati concordati tra il Comune e le varie scuole, trovando piena identità di vedute». A questo punto penso che anche il lettore più attento sia rimasto alquanto confuso poiché dalle dichiarazioni riportate nel suddetto articolo non si comprende più con quali modalità si stia attuando a Montichiari la gestione delle liste d’attesa, liste che purtroppo, diversamente da quanto risposto dall’Assessore in Consiglio Comunale, sono tuttora presenti. Ritengo quindi doveroso puntualizzare che i criteri approvati dal Consiglio di Circolo della Direzione Didattica di Montichiari nello scorso 13 marzo (delibera n. 4/2003) dopo un cospicuo carteggio fra Scuola e Comune e ad oggi vigenti sono solo ed esclusivamente quelli condivisi dal nostro gruppo consiliare ovvero: - possesso della residenza anagrafica (non storico-anagrafica ovvero non riferita agli anni di residenza dei genitori, nonni e bisnonni) nel Comune di Montichiari e rispetto del bacino di utenza-stradario; - alunni portatori di handicap e/o in difficoltà e di cui il capo d’istituto sia a conoscenza anche in forma riservata avendo avuto notizia e/o segnalazione dai servizi sociali dell’Asl e/o comunali; - maggiore età del bambino rispetto ad un altro (ovvero priorità dei bambini di 5 e 4 anni rispetto a quelli di tre); - compresenza nella stessa scuola di un fratello e/o sorella ancora frequentante. Non ritrovando in questi criteri quello degli anni di residenza della famiglia e degli ascendenti, così come auspicato in Consiglio Comunale dall’Assessore Zanola, non comprendiamo come lo stesso Assessore possa poi dichiarare al giornalista di aver raggiunto nell’individuazione degli attuali criteri una piena identità di vedute con la Scuola. Forse anche a livello locale la Lega Nord per l’Indipendenza della Padania per accontentare i propri elettori deve ogni tanto ricorrere a proclami ed annunci confidando poi che nessuno vada a verificarne la verità nei fatti e nelle azioni.

Dott.ssa STEFANIA MOSCONI capogruppo del Gruppo Consiliare "Popolari per Montichiari"

 

Giornale di Brescia del 16 ottobre 2003

Le sezioni della scuola materna
Le chiedo ospitalità per rispondere alla lettera del consigliere comunale Stefania Mosconi (pubblicata il 4 ottobre) in merito ai criteri adottati dal Consiglio di Circolo per l’inserimento degli alunni nelle scuole materne. Ribadisco con fermezza le mie affermazioni. Tutti i bambini iscritti nelle liste d’attesa delle due scuole statali hanno trovato posto presso la scuola dei Novagli. Da informazioni di questi giorni, non ci sono state ulteriori richieste di iscrizione, quindi tutti i bambini hanno una scuola materna. Questo perché, ogni anno, nel mese di maggio, contatto tutte le famiglie dei bambini in lista d’attesa e predispongo per loro nuove sezioni. Due sono già pronte per il prossimo anno. In quattro anni l’Amministrazione Rosa ha aperto sei nuove sezioni stipulando una convenzione molto favorevole per le scuole materne paritarie attraverso la quale il Comune sostiene il costo di una insegnante e mezza per ogni sezione e sostiene al 100% il costo delle insegnanti ad personam. Mai le nostre scuole materne si sono viste così considerate! Ciò ha consentito, in questi 4 anni, di dare ad ogni bambino la possibilità di frequentare la scuola materna mentre, la questione della lista d’attesa presso la scuola Pascoli è una questione che risale ad almeno 15 anni fa: pesante eredità della precedente Amministrazione. Nella sua lettera, il consigliere Mosconi enumera perfettamente i criteri approvati dal consiglio di circolo con delibera n. 4 del 2003 che dice essere «quelli condivisi dal suo gruppo consiliare». Nulla di più falso! Questi sono i criteri frutto di un carteggio durato ben tre anni fra il consiglio di circolo e l’Amministrazione comunale con il quale il comune ha chiesto l’eliminazione di un criterio da noi considerato lesivo dei diritti dei cittadini monteclarensi, ma in vigore quando il consigliere Mosconi era assessore alla Pubblica istruzione. Il nostro è stato un carteggio riservato con la scuola e non abbiamo utilizzato la nostra richiesta come campagna pubblicitaria presso i cittadini monteclarensi. Il criterio soppresso diceva «precedenza agli alunni con entrambi i genitori stranieri residenti da meno tempo sul territorio nazionale». Sì, avete letto bene! Stranieri e giunti da meno tempo in Italia. Al contrario di quanto afferma il consigliere Mosconi, si parla sia di residenza sia di ascendenti! Sugli altri criteri concordati si è raggiunta «la piena identità di vedute con la scuola» (ribadisco le mie affermazioni). Se sono state attivate 6 nuove sezioni in 3 anni, se non ci sono bambini in lista d’attesa, se i criteri sono stati concordati con la scuola, la Lega non ha di certo «accontentato i suoi elettori» (come afferma il consigliere) ma ha dato una risposta seria ad un’importante esigenza di tutti i cittadini. In 4 anni abbiamo triplicato i fondi alle scuole e dato dignità a tutti gli edifici scolastici a partire dalla scuola media che era in una situazione assai precaria. Lei ha ragione, consigliere Mosconi, non dovrei stupirmi se il vostro gruppo si è astenuto dal votare questo piano per il diritto allo studio (mentre i 12 splendidi consiglieri della Lega sostengono sempre con fermezza le scelte dell’Amministrazione). Il fatto è che non sono un politico e neppure voglio diventarlo perché la politica è fatta di molte chiacchiere inutili e di poco lavoro mentre l’Amministrazione Rosa, in questi 4 anni, ha chiacchierato poco e lavorato molto. Lei conclude dicendo che per accontentare i nostri elettori dobbiamo ricorrere a proclami e annunci confidando che nessuno vada a verificarne la verità. Io spero che tanti cittadini verifichino le mie parole e mi auguro che siano numerosi anche quelli che vorranno controllare le falsità sotto le quali in questi anni, attraverso i vostri giornali politici, avete cercato inutilmente di seppellire il sindaco Rosa e la sua Amministrazione.

ELENA ZANOLA  - Assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Montichiari

 

Lettera al Giornale di Brescia 

Gentile Direttore,

sono nuovamente a chiedere la Sua cortese ospitalità per fornire alcune precisazioni in riferimento alla lettera pubblicata in data 16 ottobre u.s. e redatta dall’Assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Montichiari, Elena Zanola.

L’argomento oggetto della discussione permane la lista d’attesa delle scuole materne, lista d’attesa che nonostante quanto affermato dall’Assessore esiste tuttora ed è affissa all’Albo della Direzione Didattica di Montichiari ove tutti possono prenderne visione (alla data odierna ovvero 29 Ottobre la lista comprende n°28 bambini di cui nessuno iscritto o frequentante altra scuola materna del territorio comunale, pubblica o paritaria).

Fatta questa prima doverosa precisazione ritengo importante sottolineare che l’attivazione in questi ultimi anni di nuove sezioni solo ed esclusivamente presso le n°5 Scuole materne paritarie non può che essere prioritariamente ricondotta alla disponibilità e sensibilità dei singoli Presidenti, dei componenti dei Consigli di Amministrazione, degli insegnanti e dei genitori i quali tutti insieme hanno ancora una volta risposto alle sollecitazioni del Comune acconsentendo all’incremento delle sezioni ed all’aumento del numero di bambini in esse inseriti, riorganizzando l’utilizzo degli spazi già esistenti e senza alcun effettivo ampliamento (nemmeno un mq. in più!).

In merito alle disquisizioni sulla gestione della lista d’attesa, i cui criteri devono a mio parere scaturire sempre e comunque dall’integrazione fra le legittime richieste dei cittadini e le valutazioni pedagogico-didattiche degli insegnanti, ribadisco che tenuto conto del limitato numero di posti resisi disponibili l’unico criterio effettivamente applicato in questi anni è stato quello della data di nascita ovvero priorità al bambino monteclarense maggiore di età, senza alcuna distinzione in base al periodo di effettiva residenza.

E’ semmai evidente come in questi tre anni anziché dilungarsi in un fitto quanto inutile carteggio l’Amministrazione Comunale avrebbe dovuto far progettare, appaltare, realizzare ed attivare le nuove sezioni della Scuola Materna Pascoli, dando seguito all’unica opera pubblica promessa agli elettori ed avviare una strategia di sviluppo di tutta l’edilizia scolastica che tenesse conto anche del lavoro predisposto dalla Commissione appositamente ed unanimemente istituita dal precedente Consiglio Comunale.

Non è mia intenzione sottovalutare l’importanza dei molti interventi di manutenzione agli immobili scolastici attuati anche in tempi recenti ma l’incremento della popolazione scolastica registrata a Montichiari in questo ultimo periodo ed in notevole controtendenza con quanto accadeva fino a pochi anni fa, avrebbe richiesto una maggiore attenzione ed una più adeguata strategia amministrativa che sapesse utilizzare al meglio le risorse finanziarie che il Comune di Montichiari oggi possiede.

Sorvolando infine sui “12 splendidi consiglieri della Lega Nord” in quanto in questi quattro quasi cinque anni di partecipazione allo stesso Consiglio Comunale non ho raccolto elementi per poterne formulare alcun giudizio, positivo o negativo, mi ha però stupito leggere come l’Assessore Zanola ritenga orgogliosamente di “non essere un politico e neppure di volerlo diventare perché la politica è fatta di molte chiacchiere inutili e di poco lavoro”.

Personalmente sono convinta che l’assenza della politica e la mancanza di autentici leader che a tutti i livelli istituzionali sappiano essere innanzitutto uomini di pensiero siano fra i problemi più urgenti del nostro tempo poiché è a causa di tale vuoto che trovano terreno fertile certi movimenti che fanno dell’individualismo e degli interessi clientelari i loro valori fondanti.

Papa Paolo VI ci ha insegnato che “la Politica è la forma più alta di carità”; è questa una concezione ardua ed esigente della Politica e del suo legame con la vita, un monito che rende ancor più manifesti in tutta la loro superficialità ed assurdità gli inviti al disimpegno ed all’orgoglio per il dilettantismo politico.

 Stefania Mosconi - Capogruppo Consiliare “Popolari per Montichiari”

 

Lettera al Giornale di Brescia del 22/11/03 

Lista d’attesa per la materna

In risposta alla lettera inviatale dal capogruppo consiliare dei Popolari per Montichiari Stefania Mosconi e pubblicata lo scorso 16 novembre, mi permetto di inviarle alcune righe informative rivolte ai cittadini che, a questo punto, potrebbero essere disorientati. Quando un genitore iscrive il proprio figlio presso una scuola materna statale, in assenza di posto, viene costituita una lista d’attesa che ha validità per l’intero anno scolastico e dalla quale vengono attinti i nomi degli alunni iscritti se si liberassero dei posti. Siccome ciò non accade mai, da quattro anni tutti i bambini in lista d’attesa vengono da me inseriti nelle scuole paritarie che, per ampliare le loro sezioni, ricevono dal Comune un adeguato contributo. Colgo l’occasione, con questa lettera, per informare i cittadini interessati che a febbraio 2004 partiranno i lavori di ampliamento della scuola materna Pascoli per la realizzazione non di una bensì di due nuove sezioni. E dopo quindici anni di attesa, questa iniziativa porterà l’imprimatur dell’Amministrazione Rosa unitamente ai cinquantun progetti relativi ai cantieri aperti ed ai 50 lavori pubblici già portati a termine. La nostra Amministrazione ha completato i lavori lasciati in sospeso dalla precedente, ne ha realizzati moltissimi di propri e portati avanti con determinazione visto che sono già in appalto i lavori pensati per il 2004. Tutto ciò anche grazie agli «splendidi consiglieri» della Lega di cui ho parlato nella lettera precedente, i quali hanno sostenuto l’Amministrazione Rosa (quella che alcuni volevano a casa dopo sei mesi dal suo insediamento). L’hanno sostenuta con grande impegno personale fatto appunto «di poche chiacchiere e di molto lavoro».
ELENA ZANOLA

assessore alla Pubblica istruzione del Comune di Montichiari