24 ottobre 2009

 

Montichiari:

Come e perche’ la Pallavolo Gabeca Acqua Paradiso e’ andata a Monza.

Di chi sono le responsabilità ?

 

La Pallavolo Montichiari non c’e’ più.

Dopo 23 anni di militanza nel Campionato di volley, la squadra con  maggiori anni di iscrizione continuativi in A 1, si  e’ trasferita a Monza.

 

Una partenza che ha fatto molto discutere, sollevando critiche approvazioni e … altro. Molto  e’ stato scritto, spesso a vanvera, senza conoscere la  reale situazione. Noi  prima di parlarne abbiamo voluto approfondire il tema, visionare i documenti e farci un’idea il più completa possibile.

Risultato: non poteva che finire cosi.

 

Recentemente, in un consiglio comunale, il sindaco Elena Zanola ha ribadito che Gabana se ne  andato per sua libera scelta.

A noi, dopo avere letto tutti i documenti che abbiamo visionato, pare che la questione sia più complessa e il peso delle responsabilità penda  di più verso il comportamento dell’amministrazione comunale di Montichiari.

 

I primi documenti dell’attrito che ha portato alla perdita della Pallavolo Monteclarense risalgono al 2006.

 

In verità c’erano stati altri scontri di notevole importanza e gravità, di cui siamo certi ma che qui non riportiamo perché non siamo, per ora, in possesso delle pezze giustificative scritte.

 

Nel 2006, esattamente il 09 maggio con lettera raccomandata(documento 1), la Società Gabeca pallavolo, a firma di Marcello Gabana invia al Sindaco Gianantonio Rosa la richiesta che gli siano pagati gli arretrati pari a 304.000 euro frutto di ritardi nei pagamenti nelle annate sportive 2003-2004, 2004-2005, e 2005-2006 (nel 2003-2004 il contributo del Comune era di 150.000 euro). Nella stessa lettera Gabana scriveva …”Se così’ non sarà dovremo prendere atto di questo, come di altri comportamenti e trarre le inevitabili conseguenze, anche in termini di risposta ad interessanti offerte di trasferimento che in questo periodo stiamo seriamente valutando”…

 

Successivamente la Gabeca invia al Comune, con raccomandata del 23 maggio 2006 (documento 2) una richiesta perché’ venga rivista la convenzione in scadenza il 31 luglio 2007. In questa lettera viene richiesta …”la proroga della convenzione fino al 31-07-2011, … la denominazione dell’impianto come PalaGabeca, … il pagamento ancora in ritardo della cifra di 200.000 euro  più altri 104.000 euro riguardanti le annate sportive precedenti e il contributo di 200.000 euro per ogni annata successiva da versare entro il febbraio di ogni campionato”

 

Il sindaco Rosa risponde il 31-05-2006 (documento 3) e … “conferma la disponibilità ad avviare le procedure per l’approvazione del provvedimento (rinnovo convenzione) … richiede di rinviare il cambio di denominazione dell’impianto … conferma la disponibilità all’erogazione dei contributi”…

 

Il 16-04- 2006 il Comune di Montichiari invia un fax (documento 4) e si impegna a …”versare i crediti pregressi, … a erogare contributi per 200.000 euro per ogni anno da corrispondersi entro il febbraio di ogni stagione , … a rivedere la convenzione entro il mese di novembre”…(il Comune non rispetta né i pagamenti né le date )

 

Il 27-06-2006  la Gabeca Pallavolo risponde al sindaco (documento 5) ribadendo l’importanza dell’ottenimento di tutte le richieste avanzate con le note precedenti … …“come inscindibili elementi di un’intesa complessiva idonea ad arrecare grandi vantaggi (a Lei ben noti) a Montichiari. Siamo fiduciosi nei risultati dell’impegno che Ella ci ha assicurato al riguardo e su cui abbiamo impostato le impegnative strategie della squadra e della nostra società” …

 

L’8 febbraio 2007 il Comune (documento 6), con il dipendente Giampietro Pezzoli, trasmette la nuova  bozza di convenzione in cui e’ stralciata la questione della denominazione in quanto … Si ritiene opportuno definire la questione della denominazione dell’impianto in un procedimento a parte” …

 

Il 23 maggio 2007 la Gabeca Pallavolo (documento 7)  (ri)propone … “di utilizzare per tutta la durata della convenzione la denominazione PALAGABECA …. e coglie l’occasione per sollecitare il contributo annuo  di euro 200.000 che come menzionato nella vostra comunicazione del 16-06-2006 doveva essere corrisposto entro il mese di febbraio” … (pagamento che ad arte solitamente viene ritardato)

Per tutto il 2008 non ci sono documenti ne’ corrispondenze.

 

Tutto riparte il 28 luglio 2009 (documento 8) con una lettera a firma del nuovo sindaco Elena Zanola. Nella missiva il comune prevede di … “prorogare la convenzione fino al 2012 con un sostegno economico pari a 200.000 euro annui per la gestione dell’impianto sportivo, e per gli investimenti nel settore giovanile … inoltre intende introdurre una ulteriore norma convenzionale che regoli attraverso la previsione di penalità le modalità di recesso del concessionario. Si avvisa che, qualora entro 10 giorni dal ricevimento della presente non sia dato riscontro attraverso una formale comunicazione di accettazione alla presente proposta, la scrivente amministrazione Comunale si sentirà svincolata da ogni rapporto con la società dilettantistica Gabeca Pallavolo S.p.a. Questa Amministrazione si riserva in ogni caso la facoltà di attivare le opportune azioni in ordine alla convenzione in atto” …

 

Visto il tenore della lettera Marcello Gabana fa partire  la trattativa con Monza.

 

Il 5 luglio 2009 la Gabeca  (documento 9) risponde … “dobbiamo rilevare che nonostante i nostri solleciti non sono stati corrisposti integralmente i contributi concordati, per cui risulta un nostro credito pari a euro 126.000 …

Una più precisa risposta in merito alla Vostra richiesta d’introduzione di una ulteriore norma convenzionale sarà da noi espressa al rientro della pausa feriale. Ci corre l’obbligo di precisare che la nostra società e’ sempre stata perfettamente adempiente alle precise pattuizioni della convenzione” …

 

Il 10 agosto (documento 10) il sindaco Elena Zanola richiede … “se la Gabeca intende mantenere nell’impianto le manifestazioni agonistiche della prima squadra … in caso di mancata conferma questa amministrazione intenderà revocata anticipatamente la concessione … In tal caso dal 1° settembre 2009 l’immobile dovrà essere riconsegnato a questa amministrazione” …

 

Il 26 agosto 2009 la Gabeca Pallavolo (documento 11)  risponde … “osserviamo che in realtà, ad oggi, la parte inadempiente alla convenzione vigente e’  il Comune posto che risultano non corrisposti contributi per 126.000 euro. … poiche’ ci sembra di leggere, nelle sue righe, un orientamento finalizzato allo scioglimento anticipato dei rapporti, ci dichiariamo disponibili, seppur a malincuore, a prendere in considerazione tale soluzione, nuovamente precisando la necessità di ottenimento del versamento dei contributi ancora in sospeso”.

 

Nel frattempo, grazie al lavoro di una persona all’interno della Società Pallavolo Montichiari, interessata a mantenere la Pallavolo a tutti i costi al Palageorge, le parti riaprono le trattative.

 

Il Comune propone un professionista super partes, garante che la Gabeca accetta.

 

Le trattative tra l’avvocato e le parti durano 2 giorni, dal 2  al 4 settembre sera con innumerevoli telefonate e si chiudono la sera del  venerdì 4 settembre con un accordo sui vari punti.

 

Il 7 settembre il legale invia la bozza definitiva e concordata tra le parti al Comune e fissa un appuntamento per il giorno martedì 8 settembre. Il comune all’ultimo momento e dopo solleciti non accetta la data dell’incontro e la rinvia al giorno successivo mercoledì 9 settembre alle ore 9,00 presso lo studio del legale.

 

Nel frattempo il giorno 8 settembre alle ore 19,00 circa Marcello Gabana incontra i tifosi al Palageorge e, nonostante abbia dovuto recedere da significative posizioni contrattuali, comunica ai tifosi l’intenzione di continuare a fare pallavolo a Montichiari. Non ha potuto dire di più a causa del rinvio voluto dal Comune; rinvio che ha creato sospetti tra gli addetti della pallavolo Montichiari.

 

La bozza di accordo preparata dall’avvocato, concordata tra le parti, (documento 12) porta la data del 7 settembre 2009 e prevede …

“1- Il comune corrisponderà l’arretrato per il concordato contributo, pari a 126.000 euro entro la sottoscrizione del presente accordo.

2- il contributo annuo di 200.000  verrà corrisposto anche per le successive annualità nei termini, da intendersi perentori, e con le modalità previste dall’art. 6 della convenzione.

3- a far data da giorni 60 da oggi l’impianto sportivo potrà recare la denominazione indicata da Gabeca Pallavolo … ( il palazzetto potrà cambiare nome a condizione che nessuna delle società facenti capo a Gabana sia inserita, quindi non Palagabeca  o altre società di Gabana)

4-  il Comune al termine della convenzione 2012 acquisterà a prezzi di mercato le attrezzature ed arredi di proprietà della Pallavolo Montichiari precedentemente installati per la migliore gestione dell’impianto … la determinazione del relativo importo sarà a prezzi di mercato, che, in caso di disaccordo tra le parti, verranno indicati da un esperto consensualmente individuato … nominato dalla Camera di Commercio.

5- Gabeca pallavolo si impegna a consentire alla società Basket Cremona l’utilizzo dell’impianto per le gare ufficiali della prima squadra sino al 31-12-2009 … “

 

Il giorno 9 settembre, alle ore 9, Gabana si reca  nell’ufficio dell’avvocato a Montichiari  per porre la firma alla nuova bozza di convenzione concordata e quindi mantenere la squadra a Montichiari.

 

Si presenta il sindaco Elena Zanola, senza l’assessore allo sport Gianantonio Rosa: Il sindaco in forma sbrigativa si rimangia gli accordi, ritratta tutto e prende tempo.

 

Il 9 settembre 2009, verso sera, il Comune tramite un suo fattorino invia all’avvocato  la bozza di un nuovo accordo totalmente diversa da quella concordata, con condizioni inaccettabili, ormai convinti che a 15 giorni dalla prima di campionato Gabana non fosse più nelle condizioni di spostare la squadra. L’amministrazione comunale nella nuova bozza  (documento 13) precisa quanto segue: … “ Intestazione dell’impianto non accoglibile, … acquisto mobili ed attrezzature non accoglibile … utilizzo dell’impianto dalla società di basket superato”.

 

A questo va aggiunto lo spostamento dei contributi non più erogati nel febbraio di ogni anno, inoltre  “qualora il Comune ritardi l’erogazione dei contributi previsti per il periodo 2010-2012, per colpa imputabile esclusivamente al Comune, il Comune stesso ha facoltà di recedere anticipatamente senza oneri dalla presente convenzione” … da aggiungere …” e’ fatto obbligo al concessionario (la Gabeca pallavolo) di presentare entro la data di sottoscrizione una fidejussione per complessivi 600.000 euro … a garanzia del mantenimento presso l’impianto … delle manifestazioni agonistiche della prima squadra … “

 

Grande paradosso: da una parte il Comune si riserva la possibilità di non pagare a suo piacimento, dall’altra parte, cosa ancora più grave, chiede una fidejussione alla pallavolo per i soldi che il volley dovrebbe incassare: di solito accade il contrario. Le fideiussioni si fanno per garantire i pagamenti e non gli incassi. Di più, il comune dopo essere stato sempre in ritardo e moroso con i pagamenti previsti dalla convenzione chiede ulteriori spostamenti dal febbraio al mese di novembre.

In una simile condizione, chi non si sarebbe arrabbiato ?

 

Altro fatto grave, mentre nella lettere precedenti  il Comune aveva dato il mandato di pagamento per i 126.000 euro di arretrato, poi sospeso, ora di quella cifra non se ne fa più menzione e ciò fa ritenere che non ci sia la volontà di pagare il dovuto.

 

Il 17 settembre 2009 la Gabeca a seguito degli ultimi avvenimenti e dell’ultima bozza di convenzione che straccia l’accordo raggiunto con il garante super partes invia una lettera (documento 14) che precisa … “ il non pagamento di quanto ancora dovuto (126.000 euro) ci costringerà ad agire per il recupero della somma qualora non si sia provveduto entro 7 giorni dal ricevimento della presente … prendiamo atto della Vostra decisione di scioglimento anticipato del rapporto e ci dichiariamo disponibili alla definizione delle intese in tal senso … per le ragioni a Voi ben note siamo costretti a confermare il trasferimento della sede di gioco della prima squadra”.

 

Si chiude un’era.

 

Seguono poi altre missive (documento 15-16-17-18-19-20) in cui, sintetizzando, il Comune richiede l’immediato sgombero dei locali del Palageorge, la Gabeca resiste rispondendo che il moroso, il soggetto non pagatore che non ha rispettato i patti, e’  il Comune.

 

Il danno e’ fatto.

Montichiari non ha più il suo gioiello.

L’indotto ha perso una grossa fetta di introiti.

 

Al lettore lasciamo, dopo avere riassunto brevemente i documenti che siamo riusciti a reperire, la facoltà di capire chi  sia il responsabile di questa gravissima perdita.

 

Ai Monteclarensi rimane ora anche il problema della gestione del Palageorge.