REDAZIONALE del 08 Dicembre2008
Un velodromo che ci costa un occhio, anzi tre e mezzo! |
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Poniamo il caso che un padre di famiglia faccia due conti e decida di costruire una casa in comune con suo cognato e con suo cugino; supponiamo che decidano di metterci 100.000 euro per famiglia e diano inizio ai lavori. Il padre di famiglia, generoso e desideroso di costruire la casa comune in un certo suo appezzamento di terreno, regala pure l’area e si offre anche di pagare il progettista. Di una cosa è sicuro: la casa verrà su proprio dove e come ha previsto. Ma strada facendo il progetto si amplia. |
Il cugino vorrebbe mettere il tetto coi coppi, anziché avere la terrazza aperta e senza tegole e il cognato pensa di mettere il marmo come pavimento anziché della semplice ceramica. Il padre di famiglia fa due nuovi conti e decide che si può fare ma dividendo i costi. Ma il cognato dice che di soldi non ne ha più e il cugino promette ma di fatto non collabora molto, lasciando il padre di famiglia a decidere se sobbarcarsi pressoché tutto l’onere e finire la casa al meglio o se accontentarsi. |
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L’opera infatti, non è nata di certo perché i monteclarensi ne sentivano la mancanza, non era stata messa nel programma elettorale del primo Rosa, né finanziata col secondo. Non solo verrà pagata per circa la metà dai monteclarensi, e non verrà a costare (come nella favola) quasi il doppio, ma più del triplo del costo inizialmente previsto. Quanto? La banalità di seimilioninovecentotrentaquattromilacentosettantanove virgola novantotto euro, ovvero la bellezza di quasi 14 miliardi di vecchie lire. Vogliamo leggere bene le cifre? Ringraziamo l’Assessore Gelmini che ci ha dato le quote sino al centesimo e snoccioliamole ancora : 6.934.179,98 € su un totale di €14.897.179,98. [Si veda come “Paese Mio” – “Mio” di chi?- citi cifre inferiori, nonostante sia di fatto l’organo ufficioso della Amministrazione] |
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Di fronte a tale cifra il buon padre di famiglia Gianantonio Rosa non ha ritenuto di fare alcuna consultazione popolare, ha invece accontentato l’amico Sala, Assessore Provinciale allo Sport, cacciatore come lui, gli ha dato una valanga di soldi dei concittadini e si augura ora di fare una bella festa di inaugurazione proprio a ridosso delle prossime elezioni amministrative comunali e provinciali. Non sappiamo se il Sindaco uscente (come vorrebbe qualcuno) si candiderà per la Presidenza della Provincia, di sicuro potrebbe giocare il bonus del velodromo per ottenere un doppio consenso elettorale. Ma di tutto ciò ci interessa qui relativamente, perché è un altro a nostro avviso il fatto importante e tale da farci emettere un giudizio aspramente critico sull’operazione. |
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Dove mai succede, in quale azienda succede, in quale programma di investimenti accade, che si decida di spendere 14 miliardi di lire “nostre”, ovvero quasi 15 milioni di euro in totale, senza avere un preciso piano finanziario, un programma di rientro degli investimenti, una precisa analisi di “mantenimento” del cespite, con voci di entrata e uscita calcolate e validate, credibili insomma? Dove mai accade che per una casa comune, per la cui realizzazione si decida di spendere 100.000 €, il buon padre di famiglia decida di arrivare a spendere, strada facendo, tre volte e mezzo quanto previsto all’inizio? | |
Come è possibile che, in un Comune in cui si arrivò a far partire ricorsi alla Corte dei Conti per un costruendo nuovo Municipio da circa tre miliardi, vada tutto liscio e placido mentre si “regalano” alla Provincia e alla Federciclismo o CONI qualcosa come una somma complessiva di almeno 7 milioni di euro? Abbiamo sentito concittadini applaudire alle parole del Sindaco che “sinceramente” (ma noi diremmo con terribile superficialità e egocentrismo) ha detto che sì, egoisticamente vuole essere lui a inaugurare la struttura prima di lasciare lo scranno da Primo Cittadino. | |
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Oibò! … diciamo noi, ma davvero i monteclarensi credono che il velodromo di Montichiari, pur bello, strutturato per grandi eventi, completato da copertura come pochi al mondo, possa riportare al paese almeno parte dei soldi spesi ma soprattutto che possa ripagarsi gli eccezionali costi di gestione, che saranno insopportabili se non sostenuti da privati o istituzioni terze del tutto estranee alla nostra città? Davvero i concittadini elettori credono ancora a Babbo Natale e a Rosa? Intanto il Consiglio comunale del 27 novembre ha deliberato l’ultimo (?) finanziamento per un milione e 200 mila euro…e non sono pochi soldi! |
Scarica questo testo: 08 dicembre 2008 |