REDAZIONALE del 02 Novembre 2008

Dal 2 al 4 Novembre : La memoria spesso è corta

 

La Storia ha voluto che il giorno del 2 Novembre, giorno in cui si celebra il ricordo dei defunti, sia prossimo a quello del 4 Novembre, giorno in cui si dovrebbe celebrare il ricordo dei tanti morti per la I guerra mondiale.  In realtà il fascismo, nella sua idea di Patria guerrafondaia, lo fece diventare il giorno della Vittoria.  Nell’uno come nell’altro caso preferiremmo parlare di “Memoria” e che si facesse in modo di dare al concetto di memoria il ruolo di conoscenza e non quello di festosa commemorazione.   Anche quest’anno a Montichiari la cerimonia del 4 Novembre è prevista con l’abbinamento tra Scuole e Associazioni combattentistiche con rappresentanze delle Forze Armate. Il Comune ha il  ruolo di padrone di casa e il manifesto esposto ad annunciare l’evento è stato firmato dal Sindaco Rosa col contorno degli Assessori Zanola e Imperadori.  Sulla prima firma nulla da eccepire, dato che il Primo Cittadino è auspicabile che si assuma la responsabilità di tale manifestazione. Ma sull’Assessore alla Cultura e sull’Assessore ai Giovani c’è molto da dire. 

La memoria corta dei concittadini ha dimenticato il CECAB (Centro Culturale Agostino Bianchi), il gruppo formato dai ragazzi ex alunni del maestro Bianchi che curava in precedenza gli eventi a corollario del 25 Aprile? Possiamo ben dire da testimoni diretti che il duo “Zan-Imp” l’ha affossato, ritenendolo di parte (mentre l’Associazione è apolitica e apartitica per davvero!) mentre col loro diretto operato i suddetti hanno puntato all’organizzazione della “farsa neo 25 Aprile” e alla co-celebrazione, con le Forze Armate, della giornata del 4 Novembre, che dovrebbe ancora essere sì il ricordo di una vittoria, ma soprattutto dei lutti, dei danni, delle ingiustizie, delle molteplici disgrazie apportate da tutte le guerre, nessuna esclusa.
Il CECAB per statuto operava per questo tipo di memoria ed aveva agito per una dozzina d’anni (dalla morte del maestro Bianchi) con equilibrio, costante serietà, responsabilità, sapendo d’avere a che fare da un lato con le acerbe sensibilità dei ragazzi delle scuole elementari e medie e dall’altro con quelle adulte dei reduci.  Se il 25 Aprile, “Giorno della Liberazione”, è stato negli ultimi anni abbinato al 27 Gennaio, “Giorno della Memoria” dello sterminio nazista degli Ebrei e di tanti emarginati sociali e politici, è dovuto alla concezione del CECAB verso un lavoro che della Memoria facesse cultura, una cultura della conoscenza avversa ad ogni dittatura, ad ogni segregazione di razza o religione, ad ogni discriminazione sessuale, di rango, contro le ingiustizie nel mondo.  Insomma una Memoria compattamente aderente al concetto di libertà e democrazia, tanto che il DVD prodotto in proprio dal Centro Culturale (che tratta del periodo storico dall’emanazione delle leggi razziali del ’38 al 25 Aprile ’45) si conclude dando appuntamento al secondo capitolo in cui si sarebbe dovuto trattare di regimi e soprusi nel mondo passato ed attuale, in forma aperta e senza confini di colore politico. Ma il secondo DVD non c’è stato e ciò non tanto a causa dell’azzeramento dei fondi operato dal Comune, quanto perché sono stati tagliati i ponti tra il CECAB e le Scuole.

La dottoressa e maestra Zanola, si badi bene Assessore alla Cultura (mai presente alle varie iniziative del Centro Culturale, neppure per dare un saluto formale ai vari prestigiosi ospiti invitati dal CECAB, quali tra gli altri i professori Sandro Fontana, Roberto Chiarini e lo scrittore regista Vasco Agosti) ha scritto tempo fa alle Scuole che le attività del 4 Novembre e del 25 Aprile sarebbero state da allora in avanti curate direttamente dal Comune, ovvero dal suo Assessorato e da quello ai Giovani (?!) retto da Gianluca Imperadori di fede forzista. Infatti questi ha assunto la paternità delle successive manifestazioni, escludendo al CECAB persino la possibilità di una collaborazione, che era giustificabile anche dall’esperienza della Associazione nel settore, mostrando così d’essere ben asservito alla padrona di casa leghista.  Qualcosa viene pur fatto con i giovani, ma è soprattutto grazie alle iniziative in abbinamento con l’ITC, ma è nei discorsi ufficiali in Sala Consiliare il 25 Aprile che il giovane Imperadori dà il meglio di sé. Parole che risentono sino alla nausea di revisionismo condito dalle nuove paure del musulmano e del diverso in cui si dimenticano i fascisti e i repubblichini paragonando le foibe ai campi di sterminio e ai gulag sovietici. Pessima cultura, pessimo disequilibrio storico: se questo è ciò che Zanola ed il suo paggio offrono ai giovani monteclarensi, la memoria corta dei concittadini dovrebbe risvegliare non tanto l’assopito CECAB, quanto le proprie libere coscienze…se ancora ce ne sono!
 
Scarica questo testo: 02 novembre 2008