REDAZIONALE del 05 Novembre 2008

Questo matrimonio, proprio non s’aveva da fare, ovvero:

A Montichiari non c’è razzismo…o sì?

(vedi articolo "Paese Mio")

Il dubbio è (o era) lecito e lo scriviamo lo stesso giorno in cui un afro-americano (un “negro”) diventa Presidente USA.  Questa riflessione ci è stato proposta dalla lettura dell’articolo a firma di Gabriele Fiore su “Paese Mio” (“Mio” di chi?) circa la sentenza che ha assolto Gianantonio Rosa dall’accusa di avere abusivamente mancato di celebrare il matrimonio tra un trentacinquenne italiano e una  coetanea dell’Est. Com’è possibile che un Pubblico Ministero accusi qualcuno, oltre che di abuso d’ufficio anche dell’aggravante del razzismo e che poi la sentenza ci dica che “il fatto non sussiste”? Bando ai dubbi e con rispetto per tutte le sentenze, accettiamo di buon grado il parere di Fiore che, da buon sostenitore di Rosa, chiede ai suoi concittadini di gioire per la tranquillizzante assoluzione. Gioiamo, ma lasciateci esprimere anche altre considerazioni.   

Ad esempio: che ne è stato invece dell’inchiesta sugli stadi ed in particolare delle accuse che pare siano proprio state formulate sulla localizzazione del futuro stadio di calcio del Brescia (finito poi per essere progettato sul territorio di Castenedolo ma in pratica alla Fascia d’Oro) dopo che articoli apparsi sul Brescia e su Bresciaoggi parlavano di registrazioni ambientali della polizia e di Rosa, Gelmini e Copeta (un tecnico) inquisiti?  Saremmo contenti che “Paese Mio” facesse una bella inchiesta su questi fatti per capire se la pratica è stata davvero archiviata senza andare a processo o se giaccia ancora non del tutto evasa in qualche cassetto. Perché Rosa e compagnia bella si son fatti prima fotografare nell’atto di firmare impegnativi accordi preliminari e poi il Brescia Calcio se n’è andato a Castenedolo sbattendo la porta in faccia a Montichiari, dichiarando di non voler più neppure parlare con gli “inaffidabili” amministratori monteclarensi?
Perché Rosa e compagnia bella si son fatti prima fotografare nell’atto di firmare impegnativi accordi preliminari e poi il Brescia Calcio se n’è andato a Castenedolo sbattendo la porta in faccia a Montichiari, dichiarando di non voler più neppure parlare con gli “inaffidabili” amministratori monteclarensi?  

 
Ma torniamo al nuovo Presidente USA Barack Obama ed al razzismo.  Il perché per la prima volta gli Stati Uniti abbiano eletto un uomo di colore (un “negro”) è quesito che lasciamo agli analisti politici. Di certo si può dire che il “fattore razza”non ha influito nel bene e nel male sul voto americano.  A Montichiari invece (scusate l’enorme sproporzione) magari non si vota come Sindaco una donna perché…è donna e magari si vota un uomo (anche) perché…è un bell’uomo.  Figurarsi se taluni elettori voterebbero mai, non un Sindaco, ma più semplicemente, ad esempio, come presidente della bocciofila, senza offesa per la bocciofila, un negrotto, ancorché bravo ad andare a punto.  Comunque rispettiamo sempre anche ogni esito del voto legalmente espresso e il conseguente vincitore.

Rosa però ce ne ha propinate alcune di discutibili in Consiglio comunale. 

Era il 21 ottobre 2004 quando, dibattendo su alcune domande poste dall’opposizione  circa l’immigrazione e l’integrazione, ebbe più o meno a dire così: “Nei giorni scorsi mi è capitato di entrare in una casa [di immigrati n.d.r.] in cui si cucinava cibo che noi non mangeremmo, non è di nostro gusto, e poi ho dovuto andare a casa a cambiarmi per l’odore che m’era rimasto sui vestiti”. Vero – diciamo noi – che l’odore in certe abitazioni e certe essenze non piacciono a noi italici e nordici; altrettanto vero che non ci verrebbe di dichiarare pubblicamente il nostro parere se odori e sapori fossero quelli di monteclarensi doc.  Al massimo lo potremmo pensare ma non esprimerlo nel ruolo di Sindaco, in sede di Consiglio comunale.  Invece il nostro Sindaco sceriffo fa vanto della sua schiettezza e d’andare personalmente a verificare con specifici sopralluoghi le nuove richieste di residenza.

 

 

 
Così i migranti devono penare le pene dell’inferno attendendo tempi biblici prima di ottenerla, mentre  nel frattempo lavorano sottopagati in stalle e laboratori e consentono alle loro donne di fare da badanti ai nostri vecchi.  Così oneste famiglie straniere faticano ad inserirsi a causa dell’uso che si fa della burocrazia mentre magari (forse, chissà) baldanzosi nullafacenti giovani stranieri stazionano indisturbati sulle nostre piazze.  Così dai tempi di Badilini ad oggi gli stranieri sono più che raddoppiati, senza per questo voler dar colpe o meriti agli amministratori. Insomma qui di nero non c’è solo il lavoro!

Ci sarebbero da ricordare anche le malefatte del Vicesindaco (come quando l’Assessore dottoressa Zanola definì “calamità naturale” la presenza nelle scuole di una forte rappresentanza di bambini stranieri insieme ai “nostri”) ma ci torneremo in un prossimo redazionale. Alla fin fine, dato il certo e verificato consenso a Rosa, non è che a Montichiari siamo tutti un poco razzisti? Nell’attesa di una motivata opinione degli affezionati nostri lettori (i quattro gatti giornalieri), stasera 5 novembre 2008, andiamo a festeggiare per la vittoria di quel “negro” di Obama!

 
Riferimenti : BsOggi 30-09-2007  GdiBs 30-09-2007  Eco 28-02-2008 BsOggi 28-03-2008
 
Scarica questo testo: 05 novembre 2008